venerdì 25 settembre 2009

Not Stupid!

Fa un certo effetto sapere di essere stata tra le tante migliaia se non milioni di persone che lo scorso martedì hanno avuto modo di vedere la prima globale del film “The Age of Stupid”.
Fa un certo effetto andare in un piccolo cinema d’essai nella propria città per vedere un film poco pubblicizzato ed indirizzato ad un certo tipo di pubblico e, invece, trovarvi una sala gremita di gente.
Fa un certo effetto guardare un film che sta proiettando sul grande schermo la nostra storia… vista fra una quarantina d’anni.
It has a certain effect to know that I was among the thousand or million persons who last Tuesday have the possibility to see the global premiere of “The Age of Stupid” movie.
It has a certain effect to go in a little arts cinema in the own city, seeing a not much advertised movie, addressed to a certain public and, on the contrary, finding a hall full of people.
It has a certain effect to watch a movie that is showing on the widescreen our story… seen within almost forty years.


Non è la prima volta che assisto ad un film/documentario a proposito di ambiente, in occasione di un cineforum. Mi è già successo con “Biutiful Cauntri”, “The Planet” e “Una scomoda verità”.
Quando ti rechi a vedere un film di questo tipo, ci vai preparato, perché già sai che si parla di qualcosa di serio, di vero e che non ci sarà un lieto fine, una lacrima di commozione o una serie di risate a crepapelle. Spesso, infatti, ne esci amareggiato, sconfitto.
Molti, per questo, evitano questo genere di film, parandosi dietro quest’alibi: “In fondo si va al cinema per divertirsi!”
It is not the first time that I watch a documentary movie which talks about environment, in a film club. It happened also to me with the movies “Biutiful Cauntri”, “The Planet” and “An Inconvenient Thruth”.
When you go to see a movie like these, you go there prepared, because you know yet that it will talk about something serious, something real and there won’t be a happy end, a tear of emotion or a series of belly laughs. You often go embitter, defeated out of there.
Many people for this avoid to go watching these kinds of movie, often with the alibi: “At least you go to the cinema for fun”!


Dico che, però, un po’ di senso di ‘autolesionismo’ in questi casi non guasta e quindi io, dotandomi di una buona corazza del tipo “faccio già qualcosa per l’ambiente”, ho deciso ancora una volta di andare a vedere un film come questo.
A dire il vero ciò che più mi ha incuriosita è stato l’annuncio della mia amica blogger Almost Mrs. Average, proprio in occasione dell’anteprima mondiale, tenutasi a Londra lo scorso marzo. Mrs. A. è una persona solare e allegra ed è in ogni caso uscita entusiasta. Per questo, quando ho saputo dal tg (stranamente) della prima mondiale, e ho saputo dell’opportunità di parteciparvi proprio qui nella mia città, sono stata molto contenta, non sapendo nemmeno cosa mi aspettava…
But I say that a bit of sense of ‘sense-harm’ in these cases is worth, so, wearing a good ‘armour’ as I thought “I’m doing yet something good for environment’, I decided again to go watching a film like this.
To say the truth, it was my blogger friend Almost Mrs. Average to give me the curiosity, with
her announcement in her blog when she went to watch the movie preview in London last March. Mrs. A. is a very sunny and cheerful person and anyway she went out from the preview very enthusiast.
So, when I knew the news of the world preview from TV (strange!), and I knew also that I could have the opportunity to see it in my city, I was very happy, yet unconscious of what really I was going to see…


È stato un grande evento multimediale, forse il più grande che ci sia stato finora per la presentazione di un film. Numerose città in tutto il mondo, collegate via satellite, hanno potuto vedere il film in contemporanea, abbattendo di gran lunga l’impatto in gas serra che può avere una normale distribuzione di pellicole cinematografiche. E non si è trattato solo del film, ma di tutto il suo contorno di presentazione.
In giro per il mondo, gruppi di attivisti (Greenpeace, WWF) hanno manifestato in concomitanza con l’evento, ci sono stati concerti di varia natura (persino ad impatto zero) fino a tarda serata, interviste a personalità (che purtroppo però per problemi tecnici non abbiamo potuto ascoltare) e la cosa più impressionante è stata la gente che ha partecipato, anche semplici curiosi che hanno voluto unirsi ad una specie di grande festa di risveglio delle nostre coscienze.
Anche noi eravamo a festeggiare con loro nella piccola sala del cinema Tiberio di Rimini, unendoci a tutte quelle persone che stavano intonando un coro di rabbia e, allo stesso tempo, di incoraggiamento a lottare contro i cambiamenti climatici, l’inquinamento e la devastazione del nostro pianeta!
Nella speranza che tutta questa pressione mediatica sia stata utile a smuovere i politici di tutto il mondo che, oltre ai tanti incontri cui stanno prendendo parte in questi giorni, si incontreranno fra circa tre mesi a Copenhagen per la conferenza mondiale sul Protocollo di Kyoto.
It was a great event, perhaps the biggest that it is happened ‘till now, for the presentation of a movie. Lots of cities around the world, connected via satellite, could see the movie at the same time, highly reducing the impact of greenhouse gases typical of a normal movie distribution. And it was not only the movie, but all the other things that were around.
Around the world, groups of activist (Greenpeace, WWF) protested at the same time of the event. There were concerts of various kind (also at zero impact) all night long, and then interviews to all stars (which we couldn’t listen to, due to technical problems) and the most impressive thing was to see all people participating, also simply wondering people who wanted to join to such a big celebration for the waking up of awareness.
We were celebrating with them too in the little hall of the cinema Tiberio in Rimini, joining to all that people who were sing a chorus of rage and, at the same time, of encouragement to fight against climate changes, pollution and destruction of our planet!
Hoping that all this pressure by media could be useful for shaking the politicians of all the world who, involved these days in several meetings, will meet also within three month in Copenhagen for the conference about the Kyoto protocol.


A parte tutto questo, che già a percepirlo dal vivo smuove davvero ognuno di noi, c’è il messaggio di questo film che scuote e ti fa rabbia, qualcosa che non può lasciare nessuno indifferente.
“The Age of Stupid” non è affatto una descrizione fantascientifica e surreale di quello che potrà accadere fra una quarantina d’anni, come io stessa pensavo e come qualche immagine iniziale del film può lasciare intendere. Ma è una successione di filmati abilmente ricuciti in una trama da un Pete Postlethwaite – già conosciuto nel film “Nel Nome del Padre” – che di sicuro non recita, ma si propone in espressioni dure e veritiere, riportando il messaggio dell’autore del film, Fanny Armstrong. Quindi una serie di immagini che ci sono familiari, cose realmente accadute, cose che stanno accadendo, cose che hanno un nesso sottilissimo tra loro e che, viste da un’ottica molto differente ti lasciano davvero riflettere. Sono storie di personaggi che in diversi angoli del mondo rincorrono la loro lotta alla sopravvivenza, alla difesa del proprio ambiente oppure alla ricerca del benessere, consapevoli di fare del bene, ma inconsapevoli delle conseguenze che questo può creare a livelli più elevati.
“È strano guardare questi frammenti di film. È come guardare attraverso un binocolo osservando le persone su una spiaggia lontana. Correndo in cerchio sulla spiaggia, si concentrano ognuno sul pezzetto di terra sotto i loro piedi, e nessuno si accorge dello tsunami che sta per investirli”

Apart from this, which is exciting only in perceiving it live, there is the message of this movie that shakes and makes you be anger, it is something that can’t leave you unconcerned.
“The Age of Stupid” is not properly a space age or surreal description of what could happen within forty years, as I thought and as some initial frames could leave imagine. But it is a succession of videos cleverly mixed in a plot by a Pete Postlethwaite – we’ve yet seen in “In the Name of the Father” – who surely doesn’t act but shows himself in real and hard expressions, reporting the message of the author of the movie, Fanny Armstrong. So it is a series of images that are familiar to us, things that are really happened, things that are happening and have a very thin bond among them, things that, seen from a different view, make us reflect. They are stories of characters that, in different part of the world, are running to survive, to protect their environment or searching for wellness and they think they are doing the right thing, but are unaware of the consequences of their action at a higher level.


“It’s strange, watching these film fragments. It’s like looking through binoculars observing people on a far off beach. Running around in circles, fixated on the small area of sand beneath their feet, as a tsunami races towards them”.

Tra una storia e un’altra, a più riprese, si succedono piccoli intervalli animati con una comunicazione davvero essenziale e al contempo incisiva, in cui la narrazione si fa visuale, come quando, ad esempio, ci mostra i nostri gesti quotidiani, snocciolati in una serie di assurdità che noi dal di dentro non siamo capaci di afferrare.
E quindi tutto torna a noi, alla nostra bramosia energivora, alla nostra incomunicabilità, al nostro difetto di non sapere, non potere o non volere guardare lontano. Quello che non vogliamo assolutamente capire è che chi ci rimette non è l’“ambiente”, ma noi esseri umani, l’unica specie sul mondo che sarà capace di auto-estinguersi, se continuiamo di questo passo.
Un grave dilemma attanaglia il narratore: se siamo stati in grado di fermare questa follia, perché non l’abbiamo fatto?
Ecco il monito principale: abbiamo ancora poco tempo per fermare quest’assurdità!
Secondo le proiezioni, dopo il 2015 non saremo più in grado di correggere i nostri errori, se non lo facciamo già da adesso!
Between a story and another, in more shots, little animated breaks follow, with a very essential and incisive communication. In these animated shots the story becomes visual, as when, for example, it shows our daily actions, blurt out in a series of absurdities that we aren’t able to catch from inside.
So all boils down to us, to our yearning of energy, to our lack of communication, to our fault of not knowing, not being able or not wanting to see our future. What we don’t absolutely want to understand is that what is in danger is not ‘environment’ but us, the human beings, the one that will be able to self-extinguish, if we go on in this way.
A huge dilemma haunts the narrator: if we were able to stop these foolish acts, why didn’t we?
Here’s the main message: we have so few time to stop this madness!
As statistics say, after 2015 we won’t be able to correct our mistakes anymore, if we don’t start by now!


Allora cosa stiamo aspettando? Io non voglio essere stupida… voi?
So what are we waiting for? I don’t want to be stupid… and you?

martedì 22 settembre 2009

Equamente Estate ’09… Alternative in Strada!

Ormai da ieri abbiamo salutato l’estate, ma avrei ancora da raccontarvi la seconda parte dell’evento “Equamente Estate ‘09”, in particolare tutto quello che avreste voluto sapere su ciò che è successo in piazza Cavour a Rimini lo scorso 6 settembre, dopo l’indimenticabile sfilata del sabato precedente.
By now we said goodbye to summer, but I have still to tell you about the second part of the event ‘Equamente Estate ‘09’, in particular all you wanted to know about what happened in Cavour square in Rimini last 6 September, after the unforgettable fashion show of the previous Saturday.

Bene, domenica pomeriggio il tempo è stato splendido, con un cielo terso e un sole che quasi mi tramortiva, ma che sembrava incoraggiare tutti gli altri ad andare a spasso. E così è stato!
L’affluenza dopo le prime ore più calde è stata grandiosa ed il gruppo di Mani Tese di Rimini ha accolto, con molto piacere, tutti i curiosi e i simpatizzanti affacciatisi in piazza per conoscere da vicino le proposte di autoproduzione, acquisti solidali e consumo bio-sostenibile.
Well, Sunday morning weather was beautiful, with a clean sky and a sun that was almost killing me, but encouraged the others to go out for a walk. And so it was!
After the hottest hours, the affluence was great and the group of Mani Tese of Rimini welcomed, with a great pleasure, all the curious people and sympathizers who overlooked on the square to better know the self-making, fair trade and organic and sustainable product purposes.


Questa giornata mi ha vista partecipare direttamente alla manifestazione sia come parte integrante del gruppo, e quindi dell’organizzazione, e come ospite tra le altre associazioni e gli altri espositori, proponendo ai visitatori una “finestra” sul mio blog. Ma di questo parleremo dopo…
This day saw me participating directly to the happening both as integral part of the group, in the organization indeed, and as guest among other associations and exhibitors, showing to visitors a ‘window’ on my blog. But we’ll talk later about this…

Devo ammettere che l’organizzazione è stata concitata, ma in compenso è stato molto divertente sia partecipare alle riunioni che alla preparazione dei cartelloni. Io e Irish, gessetti alla mano, ci siamo un po’ sbizzarriti nel cercare una comunicazione un po’ insolita per alcuni di questi ultimi, quelli che avrebbero indicato al pubblico le tre “strade” da seguire. Strade? Sì, la piazza è stata, infatti, per gran parte suddivisa in tre aree con tre differenti percorsi:
I must admit that the setting was agitated, but at the same time was very amusing both in participating at the meetings and preparing the posters. Irish and me, with chalks in the hand, satisfied our whims in looking for a quite unusual communication for these ones that would indicate to the public the three ‘ways’ to follow. Ways? Yes, in facts the square was mostly divided in three areas with three different paths:

• “Via del Riutilizzo, Riciclaggio e dell’Autoproduzione” / Way to the Reuse, Recycle, Self-production':


un percorso dedicato al fai da te del pane, dei detersivi, alle informazioni per il corretto riciclo dei rifiuti, per il risparmio dell’acqua e dell’energia e infine al riutilizzo creativo di indumenti ed oggetti. Nel collage di foto che vedete sopra ci sono Grazia, che impasta il pane partendo dalla pasta madre, il banco di Nicoletta che racconta come farsi il detersivo per i piatti partendo da ingredienti naturali, c’è l’artista Pomelo che crea t-shirt con scarti di stoffe di ogni tipo e c’è il mio banchetto col computer che ha mandato in loop un video di nove minuti appositamente creato per presentare il Dandaworld.
It was a path dedicated to the DIY for producing bread, detergents, and where finding infos about the correct way to recycle waste and save energy and also creative reuse of clothes and objects. In the collage of photos above, you can see Grazia, who is kneading the bread, staring from the mother dough, and then Nicoletta who is telling the way for self-making eco-detergents, starting from natural ingredients, there’s Pomelo, an artist who create t-shirts from fabric waste of every kind and there’s my bench, with a laptop which shows in loop a video of nine minutes, I created to present the Dandaworld blog.

Un banchetto un po’ troppo sobrio… un pc, segnalibri col nome del blog e mail, qualche cartello realizzato all’ultimo minuto… ho preferito dedicare più tempo all’associazione!
Molte persone, però, si sono fermate a guardare il video per qualche minuto, i più timidi da lontano, i più intraprendenti avvicinandosi al computer e tentando di navigare, mandando in tilt la presentazione (eh eh)!
Forse molti hanno avuto modo di riflettere sui messaggi scritti tra un’immagine e l’altra.
Qualcuno invece si è proprio fermato a chiacchierare con me, chiedendomi cosa fosse un blog, o particolari sugli argomenti dei post, chiedendo le mie motivazioni (che imbarazzo!), chiedendomi consigli pratici su come, per esempio, fare il bucato, oppure facendomi domande più mirate, volendo conoscere per esempio i dati della raccolta differenziata a Rimini.
Certo per me è stata una bella prova. Quando sei dall’altra parte dello schermo il confronto non è così diretto ma dal vivo è anche più bello: ascolti i desideri delle persone, confronti la tua esperienza, scambi sorrisi e battute!
A too much sober bench… a pc, some bookmarks with the link of the blog and my e-mail, some posters created at the moment… I preferred to dedicate more time to work with the group.
Many people, however, were stopping to watch the video for some minutes, some more shy were staying far, some more enterprising were approaching to the laptop for surfing the net and making the video crush (eh eh).
Perhaps many had the chance to think about the message I wrote between a slide and another. Someone, on the contrary, stopped to chat with me, asking about what a blog is or about some topics on the blogposts. They asked about my motivations (what a embarrassment!), asked me practical suggestions on how, for example, I make washing, or making me some particular questions as the percentages of recycling in Rimini.
Surely it was a good test for me! When you are at the other side of the screen the head to head is not so direct but live is beautiful: you listen to what people wish, you compare you experience, you exchange smiles and wisecrack!


Ma torniamo ai percorsi…
But turning to paths…

• “Via delle Alternative Economiche” / Way to the Alternative Economy:


una strada a zigzag tra le associazioni e gli enti con un’inclinazione maggiore alla solidarietà coi popoli svantaggiati, agli acquisti consapevoli e rispettosi dell’ambiente, alle economie che danno spazio a piccole e salubri realtà. C’erano infatti Banca Etica, con il social network ZoES (Zona Equo Sostenibile – della quale faccio parte anch’io) e con i suoi prodotti attenti a non alimentare economie di sfruttamento. C’era il RiGAS, il gruppo di acquisto solidale a cui oltre mille persone di Rimini e dintorni fanno capo, acquistando prodotti biologici, della zona e equo-solidali. C’era l’associazione Pacha-Mama, sempre sulla stessa onda di commercio. C’erano le associazioni EducAid, Ceres, Maria Negretto e Una Goccia per il Mondo, tutte rivolte all’aiuto costante verso le popolazioni svantaggiate, le prime colpite da un’economia senza scrupoli.
A zigzag way among the associations and organizations that have a bigger inclination to solidarity with poor people, to conscious purchasings, to respect for environment, to economies involved in little and sober realities. In facts, there were Banca Etica with the social network ZoES (Fair Sustainable Area – to which I joined too) with their economical products careful about not creating exploitation. There was RiGAS, the solidal purchasing group to which over thousand people of Rimini joined, buying organic, fair-trade and 0 km products. There was the Pacha Mama Association, even on the same wave of commerce. There were EducAid, Ceres, Maria Negretto, Una Goccia per il Mondo organizations, all faced to a the poor people, the first affected by an economy without scruples.


• Al centro delle due strade blu e verde si è innestato un percorso rosso: la “strada del Boicottaggio”. Districandosi tra i pannelli di una mostra sulle grandi multinazionali e sulle loro sbagliate scelte economiche, che hanno portato in molte zone del mondo povertà e distruzione dell’ambiente, questo percorso converge, assieme agli altri due, alla più divertente “Boicottega”. Qui molte persone hanno potuto confrontare in una spesa virtuale i loro consueti acquisti, riflettendo sulle marche e sulla propria responsabilità di scelta, determinante in maniera più o meno negativa, per molti fattori, sull’ambiente e sulle condizioni di alcune popolazioni.
Infine ognuno (io compresa) ha potuto misurare in un test la propria propensione alla sostenibilità e all’equità nei propri acquisti, trovandosi la descrizione del proprio profilo, sintetizzata in quattro possibilità: superficiale (istintivo), conformista (manipolabile), critico e consapevole, integralista (maniaco). Volete sapere il profilo che mi è stato corrisposto? Indovinate un po’? :D
… maniaco!!! Sì sono proprio una maniaca del bio-eco-equo-solidale… che ci posso fare? Ma no, ogni tanto qualche sbaglio lo faccio anch’io! In fondo, come si diceva con una delle ragazze dell’associazione, la via di mezzo è sempre la migliore!
At the centre of the two green and blue paths there was a red path: the ‘Way to Boycotting’. Going through the posters of an exhibition about multinational companies an their mistaken economies, which brought many countries to poverty and destruction of environment, this path converges, with the two others, to the more funny “Boycott-shop”. Here many people had the chance to compare their usual purchases in a virtual shopping, reflecting about their responsibility in buying the products of some brands, determining less or more negative effects on environment and the state of some people.
At the end everybody – and me too – could measure by a test their own inclination to sustainability and fair purchasing, finding their profile in a written description. There were four profiles: superficial (instinctive), conformist (easy to be controlled), critical and conscious, fundamentalist (maniac). Would you know what was my profile? Try to guess… :D maniac!!! Yes I’m proper a maniac of organic-eco-fairtrade products… what can I do? But, no, sometimes I do some mistakes too! To sum up, as I said talking with another volunteer, the middle way is always the best!


A contorno del pomeriggio vi era la possibilità di acquistare qualcosa al mercatino dell’usato di Mani Tese (sempre con il ricavato devoluto ai progetti per il Sud del mondo) e di familiarizzare con la stessa associazione come molti hanno fatto, oppure per i bimbi c’era la possibilità di divertirsi con l’intrattenimento di animatori e teatrino delle marionette. A chiusura della splendida giornata, la conferenza tenuta da Maurizio Marulli del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, per la presentazione della nuova “Guida al Consumo Critico”, un ottimo vademecum per evitare di cadere di nuovo nelle tentazioni della pubblicità e fare acquisti inconsapevoli.
In addiction there were the possibility to make purchase to the second hand market of Mani Tese (which saved money is always addressed to the South of the World) and to be acquainted to the same association as many did. For children there was the opportunity to have fun with clowns and puppets. At the end of the wonderful day there was the conference by Maurizio Marulli from the New Development Model Centre presenting the new “Guide to Critical Consume”, a very good vade mecum to avoid to newly fall in the temptation of advertising and to avoid unaware purchasing.

Insomma, adesso non vedo l’ora che arrivi la prossima edizione di questa splendida iniziativa. Mi sono stancata, è vero, ma è stata una di quelle esperienze da cui esci davvero felice. Felice di aver lavorato accanto a persone formidabili, di aver conosciuto persone nuove e aperte al confronto, di aver fatto qualcosa di utile per me, per gli altri e per il nostro mondo!
So, I can’t wait to taking part to the new edition of this beautiful initiative. I was tired at the end, yes, but this was one of those experiences that give you a great happiness. Happy to work by those wonderful persons, to know new people open to talk, happy to do a good thing for me, the other and our Earth!


P.s.: e visto che da ieri, oltre che nell'autunno siamo entrati nella Settimana dell'Ambiente vi preannuncio che stasera andrò a vedere la prima mondiale del film "The Age of Stupid". A presto, quindi con i commenti al film! / And due to the fact that we are now in Autumn but even in the Evironment Week, I announce that this evening I'm going to see the international first night of the movie "The Age of Stupid". So I'll write soon comments about it!

giovedì 17 settembre 2009

Citazioni e premi... e intanto il tempo passa! / Tags and awards... and time passes!


Come sempre quando le giornate si fanno più intense e ci sono cumuli di emozioni da descrivere nei post del blog, sembra che il tempo voglia fare dispetti!
Così, mentre il tempo passa inesorabilmente, non riesco ancora a sintetizzare la trascorsa domenica di 'Equamente'.
Ho ancora numerosi argomenti lasciati in sospeso che vorrei riprendere nel blog.
In più lo scorso weekend mi ha regalato un incontro di due splendide persone, nonché amici di blog, Marco e Lo, di cui vorrei parlare in un post a parte.
E questa settimana ho ricevuto ben due premi 'Honest Scrap' dalle due amiche blogger Vivere Verde e Gio, riconoscimenti che si accumulano a quello ricevuto tempo fa da Almost Mrs. Average.
As usual when the days are more intense and there are plenty of emotions to describe in the blog posts, it seems like time wants to joke!
So, while time passes inexorabily, I still can't do a synthesis of the past Sunday in 'Equamente'.
I still have a lots of topics left pending, of which I want to talk in the blog.
Moreover last weekend there was a great meeting with two fabuolus persons, blogger friends, Marco and Lo, of whom I want to show you in a post apart.
And this week I well received two 'Honest Scraps' awards, from two blogger friends, Vivere Verde and Gio, awards that are cumulated to which one recived from Almost Mrs. Average a while ago.


E poi ci si mette il lavoro. Che è ripreso a ritmi abbastanza concitati.
Aiuto! Qualcuno è in grado di arrestare il tempo???
And then there is my job. I started working at agitated rithms.
Help me! Is someone able to stop time???


Ok, ok... non pretendo tanto, ma lasciatemi almeno ritirare i premi che mi sono stati assegnati, per i quali ringrazio davvero le carissime autrici dei blog che hanno messo il mio tra i loro primi preferiti!!! Sono molto felice di questo! Grazie davvero!
Solitamente bisognerebbe fare così: segnalare i blog da cui è stato ricevuto il premio, citarne altri dieci che lo meriterebbero, rivelare dieci cose vere su di me.
Questa cosa mi procura una discreta ansia, poiché mi è davvero difficile scegliere dieci blogger tra quelli che preferisco.
Tutti meritano un premio, per la costanza ma soprattutto per la bravura nel saper fare e nel far rivivere delle emozioni attraverso le parole.
Questi blog sono più di dieci e sono quelli che vedete nella colonna a sinistra, invito i lettori a visitarli, lo meritano davvero e invito gli stessi blogger a considerarsi come tutti premiati da me a pari merito, così da poter continuare la catena di premiazioni volendo!
Ok, ok... I cannot pretend but let me only withdraw the awards that were given to me, for which I thanks the dearest bloggers that tagged my blog as one of their favourited!!! I'm very happy for this! Thank you very much!
In general you must behave in this way: you have to link the blog that gave you the award, then tag ten blogs that you think that deserve it and at the end reveal ten secrets or true things about you.
This thing makes me very anxious, because it is really difficult to choose ten bloggers amongs those one I prefer.
All of them deserve an award, for the constancy but above all for the ability to make things and to express emotion by words.
These blogs are more than ten and they are in the left column. I invite the readers to visit them, it's really worth and I invite the same bloggers to consider themselves as co-winners, so to continue the chain of the prize giving, if you want!


Aldilà di coloro che pensano alle catene come a qualcosa che serva ad aumentare la visibilità del blog, sono convinta che queste cose servano a conoscere sempre più persone con cui condividere il proprio pensiero. Ed è una cosa molto bella.
Beyond which ones that think that chains are only things useful to encrease the visibilty of the blog, I believe that these things are good to know even more persons with which share opinions. It's a beautiful thing.

Quindi, per chi poi non ancora conosce proprio tutto di me ecco le famose dieci verità:
So, here they are, my ten secrets revealed to who still doesn't know me well:

• Sono una persona molto introversa e tendo sempre ad aver timore di quello che gli altri possono pensare di me / I'm a very shy person and I am always scared for the opinions of people about me

• Il mio carattere è abbastanza lunatico, sebbene cerco di correggermi/compensarmi con la presenza del mio compagno che invece ha un carattere estremamente solare / My character is very lunatic, even though I try to correct/compensate myself standing by my partner who, on the contrary, is a very sunny person

• Mi piace molto scrivere e dilungarmi... ehm si vede? / I like very much to write and dwell on, did you notice? :D

• Sono lenta perché tutto quello che faccio lo devo fare in maniera precisa / I'm very slow in doing anything becouse I always need to do it in a precise way

• In cucina sono una vera pasticciona / I'm a real bungler in cooking

• Non so dire bugie e/o inscenare un qualcosa / I can't tell a lie or stage anything

• Sono una vera 'riciclona' e a volte assillo le persone / I'm a real 'recycling girl' and sometime I fuss people with recycling

• Sono estremamente pigra e la mattina mi ci vuole molto per prendere coscienza / I'm very lazy and in the morning I need so much time to be awake

• Mi piacerebbe parlare perfettamente in inglese / I'd like to be brilliant in spoken English

• Vorrei tanto una piccola casetta circondata da tanto verde per potermi rifugiare ogni tanto / I'd like to have a little cottage surrounded by lots of green, where I could refuge for a while

Pfiu, che fatica! E credo che non ho esaurito nemmeno tutte le verità nascoste su di me! Ma tanto basti per farvi sentire tutti più vicini a me!
Ora vi saluto tutti, con la speranza (e la voglia) di riprendere a scrivere più di frequente. Un abbraccione! ;)
Phew, what a work! And I surely forgot something about me! But it could be enough to make you feel closer to me!
So I say you goodbye for now, hoping (and whishing) to return writing more frequently! Big hugs! ;)

giovedì 10 settembre 2009

Equamente Estate ’09… Beau Rivage Beau Vintage!

Se dovessi ripercorrere minuto per minuto tutte le emozioni vissute nello scorso fine settimana, non sarebbe sufficiente un blog! Anzi, a dirla tutta, ci vorrebbe un sistema che traduca il pensiero in parole scritte… non è mica semplice adesso, a distanza di giorni, raccontare!
If I had to recall minute by minute every emotion I felt during the last weekend, I’d never be able in the only space of a blog! To say it at all, indeed, I need a system for translating the thoughts in written words… it’s not simple to tell you now, after some days!

Beh comunque la prima giornata di Equamente Estate, edizione 2009, è stata davvero divertente!
Chi lo doveva dire che con abiti e oggetti ormai dimenticati non si possa creare addirittura qualcosa di molto trendy?
Ecco la dimostrazione in una pazza sfilata pensata e realizzata dai gruppi di Mani Tese di Rimini e Massa Finalese (MO), dal titolo… Beau Rivage Beau Vintage!
Visto che si tratta di una bella passerella dedicata agli anni ’60, ’70 e ’80, seguita da un bel numero di persone che si sono ritrovate ancora di più verso il tardo pomeriggio, trovo più indicato descrivervela con le immagini.
Vi riporto qui di seguito alcune delle migliori foto (scattate da Irish - clicca sulle foto per ingrandirle).
Well, anyway the first day of Equamente Estate, 2009 edition, was really amusing! Who could say that with clothes and objects, now forgotten, you cannot create something very fashionable?
Here’s the demonstration, a crazy fashion show, planned and realized by the two groups of Mani Tese of Rimini and Massa Finalese (MO), titled Beau Rivage Beau Vintage!
Due to the fact that it is a fashion runway dedicated to the years ’60, ’70 and ’80, showed in front of a good public who grew in the evening. I find easier to tell you by pictures.
I report here below some of the best photos (taken by Irish – click on them to see them larger).


Che tempi ragazzi!!! Ma vi ricordate come ci vestivamo? E pensare che adesso molti oggetti, vestiti e accessori ritornano… guardate qua! E voi cosa avete nella vostra soffitta o nei vostri armadi? Dai, dai, rovistate un po’ è troppo divertente!
Good times eh! But do you remember how we dressed? If you think that many objects, clothes and accessories come back… give a look here! And you, what have you in your attic or in your wardrobes? Let’s rummage in it, very amusing!


Se ci fate caso, alcuni capi, se accostati bene, si possono utilizzare benissimo anche oggi… ci vuole un po’ di fantasia, e perché no, di follia nel provare nuovi abbinamenti, come hanno fatto le ragazze e i ragazzi di Massa Finalese!
If you carefully look, some clothes, if well matched, are very useful even today… it needs a bit of cantasy and, why not, of madness to dress some clothes, how the boys and girls of Massa Finalese did!


Inevitabili le risate nel vedere le scenette sulla passerella e ripensare alla moda di qualche decina di anni fa! Siamo davvero così capaci di creare delle cose che hanno un utilizzo così breve e una vita pressappoco infinita? Beh, almeno cerchiamo di prolungarne l’utilizzo! ;)
Laughing was inevitable at the sight of some sketches on the runway and recalling the fashion of about ten years ago! Are we really so able to create some things with a very short utility and such an infinite life? So, let’s try to give them a longer life!


Verso i saluti finali… tutti insieme sulla passerella per una foto di gruppo e poi il via agli acquisti!!!
Si è risvegliato in tutti uno spirito di sperimentazione… chi acquista i vestiti visti nella sfilata, già avendo pensato ad abbinarli a questo o quell’altro capo già in proprio possesso… chi acquista le creazioni di una delle ragazze, l’inventrice di borsette tutte particolari, fatte con vhs, pezzi di giocattoli riciclati, scarti di materiale elettrico e stoffe… oppure chi acquista borse e scarpe che riviste sotto un altro aspetto potrebbero dare quel tocco romantico-vintage al proprio abbigliamento!
Toward the end… all together on the runway for a group photo and then go shopping!!!
A sense of experimenting was waken up in us… someone buys the clothes seen in the fashion show, thinking previously on how to match with personal clothes… someone buys the creations of one of the girls, the inventor of so special handbags, made with VHS, pieces of recycled toys, electrical waste and remnants… someone buys bags and shoes that, seen under another aspect could give a touch of romantic-vintage to personal wearing.


Insomma, che acquisti!!! Molte delle cose in vendita sono sparite subito, accalappiate da ragazze che si sono letteralmente fiondate sugli stand, alcune delle quali straniere (chissà perché). Per me è stato difficile trovare qualcosa… per la taglia, non per altro! :D
Però alla fine ho comprato due collane stupende, fatte con materiali del tutto naturali, ad un prezzo stracciato! Che affare!
In short, what a shopping!!! Many of things in sale disappeared in a little while, caught from girls who literally dashed over the stands, some of them were strangers (who knows why?). For me was very uneasy to find something… for the size, at least!
But at the end I did buy two beautiful necklaces, made with natural materials, at a very low price! What a business!


Sarà che noi donne siamo sempre prese dalla mania di comprare, però non c’è niente di più bello e piacevole che comprare qualcosa di usato: soddisfi la tua voglia di acquistare, risparmi, sottrai queste cose alle discariche e soprattutto, com’è stato in quest’occasione e nelle moltissime altre offerte da Mani Tese, dai una mano per i progetti del sud del mondo!!!
It will be the fact that we women are always taken from the shopping mania, but there’s nothing more pleasant and good of buying second hand things. You are satisfied in shopping, save money, save things from landfills and above all – the same that happens in this and those occasions from Mani Tese – help the project in the South of the World!!!

lunedì 7 settembre 2009

siete in attesa di collegarvi a Equamente Estate '09...

Scommetto che siete tutti curiosi di sapere com'è andato Equamente Estate '09.
I guess that you are all curious to know how the festival Equamente Estate '09 went.

Benissimo! Appena troverò un po' di tempo pubblicherò foto e resoconto.
It went very well! When I find the time, I'll publish photos and report.

Intanto volevo proporvi il video che ho portato in piazza per presentare il mio blog, ma non sono riuscita... non sono poi così tecnologica! :S
Alcune persone si sono soffermate davanti al mio banco per chiedere informazioni, alcune anche con domande curiose! Mi ha fatto piacere che l'interesse per gli argomenti del mio blog ci sia!
In the meantime I wanted to propose to you the video I show in the square, to display my blog, but I wasn't able to do it... I'm not so geek!
Some people were standing in front of my bench to ask informations, some also very curious! I was delighted to see that people were interested in the topics of my blog!


Per tutti quelli che hanno preso il segnalibro con il link del mio blog... BENVENUTI!!!
A proposito, sono avanzati dei segnalibri, qualcuno ne vuole uno? Tranquilli, non faranno di certo una brutta fine! ;)
WELCOME to everyone who took the bookmark with the link of my blog...
By the way, does someone need a bookmark? Don't worry, I don't want to throw them in the bin! ;)

Per ora vi lascio... siete ancora in sospeso con l'annuncio atteso? Lo saprete presto!!!
So I leave you for now... are you still waiting for the famous announcement? I'll let you know very soon!

mercoledì 2 settembre 2009

EQUAMENTE ESTATE ’09 – Rimini, 5 e 6 Settembre ’09 - Ci sarò! / I'll be there!


Ragazzi ve lo dico subito: questo è l’evento più bello a conclusione dell’estate!
Consiglio di non mancare assolutamente!

Vi spiego:

Il 5 e 6 settembre ci vedremo tutti in piazza Cavour a Rimini.
Equamente Estate ’09 sarà un evento promosso dalle associazioni Mani Tese, Pacha Mama, Una goccia per il mondo, Maria Negretto e C.E.R.E.S., tutte insieme in festa per un consumo responsabile.

Sabato 5 settembre, alle ore 19.00, l’associazione Mani Tese di Rimini organizza un vero e proprio defilé, Beau Rivage, Beau Vintage, con abiti in passerella anni ’60 - ’70 - ’80 e a seguire vendita dei modelli per sostenere un progetto in Cambogia.

Il giorno dopo, domenica 6 dalle ore 15.00, la giornata si apre con Alternative in strada, passeggiata interattiva tra proposte di autoproduzione, acquisti solidali, consumi bio-sostenibili.

Saranno strutturate due strade che ci porteranno a conoscere un modo alternativo di comprare ed agire responsabile, dove si potranno trovare banchetti e punti informativi di associazioni ed enti del territorio.
Inoltre, al centro dei due percorsi, verrà allestita una piccola mostra, Boicottare: pratica di resistenza, a cura dell’associazione Mani Tese, dove verranno illustrati i boicottaggi delle più grandi multinazionali. A fine percorso sarà installata la Boicottega, una bottega nella quale i clienti possono fare la loro spesa virtuale e dove i prodotti scelti verranno valutati tramite un test in termini di giustizia sociale legata al comportamento del produttore, identificando così il profilo del consumatore.

Durante il pomeriggio intrattenimento per i più piccoli con magie e burattini.

L’ultimo evento in programma invece si terrà alle 18.30 sempre in piazza, Consuma responsabile! incontro con Maurizio Marulli, del Centro Nuovo Modello di sviluppo, redattore della Guida al Consumo Critico.

Un fine settimana diverso all'insegna delle buone pratiche!!

info: 0541.785305

Io parteciperò in prima persona e sarò presente con il mio blog domenica assieme alle altre associazioni. Venite a trovarmi! Darò comunicazione della mia prima “settimana a zero rifiuti!!!
Vi aspetto!!!


Hey you, listen to me, please: this is the most beautiful event in the end of this summer! Please don’t miss it!

I’m telling you here:

On the 5th and 6th September we will meet all in Cavour square in Rimini.
Equamente Estate ’09 will be an event promoted by the associations Mani Tese, Pacha Mama, Una goccia per il mondo, Maria Negretto e C.E.R.E.S., all together celebrating a responsible way to consume.

Saturday 5th September, at 7 p.m., the association Mani Tese of Rimini organises a real fashion show,
Beau Rivage, Beau Vintage , with clothes on runway from ’60 - ’70 - ’80 that will be sold after the show to sustain a project for Cambodia.

The day after, Sunday 6th from 3 p.m., the day will be opened with
Alternative in strada, an interactive walk through home-made proposals, fair trade, organic and sustainable shopping.

There will be two paths – that will make you know alternative way to buy and to behave in a responsible way – where you’ll can find benches and info points for associations and local societies.
Moreover, at the centre of the two paths, it will set up a little exhibition,
Boycott: a practise for opposition, edited by the association Mani Tese, where the boycotting of the great multinationals companies will be illustrated. At the end of the path a ‘Boycott-shop’ will be set up where you can do a virtual shopping. At the end of your shopping the chosen products will be valued by a test based on the social justice related to the manufacturers behaviour, so identifying the profile of you consumer.

During the afternoon there will be entertainments for children with magic tricks and puppets.

Last planned happening is at 6 p.m., even in the same square,
Consume in a Responsible Way!, meeting with Maurizio Marulli, from the New Model Centre for development, editor of the A Guide for a Critical Consuming.

A different weekend for good practises!

Info: 0541.785305

I’ll be there in person and with my blog since Sunday afternoon, close the other associations. Come to see me! I’ll give the announcement for my first 'zero waste week'!!!
I’m waiting for you there!

martedì 1 settembre 2009

Un post per l'estate n.4 / A summer post #4

Stavamo parlando di... stazioni di servizio...
ma avete notato questi cartelli promozionali presso alcuni distributori di benzina?
We were speaking of... petrol stations...
Did you notice some advertising signs near some of these?


Naaaa! Non ci posso credere!
Ma perché? L'automobilista è una specie in estinzione?
[sign says: "Reserve for protected drivers"]
Nooo! I can't believe! Why? Is the driver a species in extinction?

Siete per caso ancora in viaggio per tornare dalle vacanze? Oppure avete sperimentato l'ebbrezza di fare in bicicletta qualche strada senza pista ciclabile? Avete notato come guidano certi? Oltretutto la loro guida da scellerati oltre che pericolosa è altamente inquinante!
Are you still driving to go back home fom holidays? Or did you face the exciting experience of driving a bike on a road without a bicycle lane? Did you see how most of motorists drive? What's more their way of driving is dangerous and polluting!

Io, avessi il potere, 'sti automobilisti qua li metterei in gabbia, altroché.
Comunicatori? Pubblicitari? Che cosa vi frulla in mente?
If I had the power to do it I'll absolutely cage them!
To you, communicators and copywriters... what is in your head?

P.s.: sulle biciclette e sulle nuove normative da rispettare pedalando ne parleremo ben presto!!! / about bikes and new laws to respect cycling we will speak soon!!!