mercoledì 13 febbraio 2013

Fine imprevista di una pagnotta cotta male / Unexpected end of a loaf of bread bad baked

Vi sarete certamente chiesti come ho trascorso il “Pasta Madre Day”, risalente ormai a due settimane fa come vi ho suggerito nell’ultimo post.
Be’ in un primo momento ho preferito sprofondare in un “no comment”, presa dalla vergogna del risultato.
A dir la verità, per vari impegni quel giorno non ho panificato, destinando i miei esperimenti al giorno successivo… forse per questo la mia p.m. se l’è presa e si è chiusa “a riccio”. A ricordare bene, all’apertura del barattolo di vetro dove la tengo (costantemente sul primo ripiano del frigorifero), ha “sbuffato” nel vero e proprio senso della parola!
Insomma vive di vita propria e non solo… ha pure un certo caratterino!!!
Vabe’ insomma ho cercato di coccolarla con le mie manine e quel giorno ho deciso di fare il pane di grano duro, avendo comprato un pacco di farina di quel tipo. Era parecchio che non lo rifacevo e sinceramente la desideravo proprio, una bella pagnotta dal colore giallo oro e la crosta profumata.
You have probably wondered how I spent the “Sourdough Day”, dating back almost two weeks ago, as I suggested in the last post.
Well, at first I preferred to sink into a “no comment” for the shame of the result.
To be honest, that day for a number of commitments I didn’t bake, devoting my experiments to the next day ... maybe this is why my sourdough was sad and closed on itself as hedgehog. To remember well, at the opening of the jar where I keep it – constantly on the first shelf of the refrigerator –, it “puffed” in the true sense of the word!
In short, it has a proper life of its own and not only ... it also has a temper!
Ok, I tried to cuddle it with my hands and that day I decided to make whole wheat bread, having bought a bag of that type of flour. It was not that long that I made it and sincerely wanted to own a beautiful loaf, golden yellow in color and with a fragrant crust.


Insomma, saranno i capricci della pasta madre o sarà stata la fredda temperatura della giornata, quel pane, dopo circa 8 ore, non era lievitato per niente! Però ho insistito – non si sa mai che nel forno d’improvviso si svegliasse – e quindi ho proceduto con la cottura come al solito…
In short, for the whims of sourdough or the cold temperature of the day, after about 8 hours the bread didn’t grow at all! But I insisted – you never know if suddenly it could wake up in the oven – and so I proceeded with the cooking as usual ...

Risultato: un pane profumato, sì, ma un mattone salato!!!
Finché caldo abbiamo provato a masticarlo un po’. Poi è diventato proprio improponibile.
The result: a fragrant bread, yes, but a salty brick!!!
Until hot, we tried to chew it a bit. Then it became just impossible.


Ma io sono peggio di una crosta di pane di grano duro! E quindi mi sono incaponita per cercare a tutti i costi qualcosa da fare con quel pane mal cotto, finché mi è venuta l’idea di fare i “passatelli”, piatto tipico della cucina romagnola, che prevede l’uso di pangrattato, uova, parmigiano, noce moscata, scorza di limone grattugiata e sale (nel mio caso non ci sarebbe stato nemmeno bisogno).
But I’m worse than a crust of wheat bread! And so I obstinate to try at all costs something to do with that badly baked bread, until I came up with the idea of making “passatelli” a local homemade pasta, which includes the use of breadcrumbs, eggs, Parmesan, nutmeg, lemon zest and salt (in my case there would not be any need).

Allora domenica scorsa si è consumata la vendetta. Preso quel mattone di pane, con un coltello ben affilato, l’abbiamo ridotto in pezzi e triturato nel robot (in alternativa la grattugia e un grande olio di gomito). Quindi impastato con gli ingredienti suddetti e un cucchiaio di farina.
Fatto il panetto l’ho lasciato riposare un po’ finché non ho preparato il brodo vegetale, riutilizzando una parte di quello che mi era avanzato da un minestrone.
So last Sunday my revenge was consumed. I took that brick of bread and, with a sharp knife, shredded it and torn it into pieces, eventually in the food processor (alternatively, a grater and a big elbow grease). Then mixed with the ingredients above plus a tablespoon of flour.
I left the dough to rest for a while until I made the vegetable broth, reusing a part of what I had left over from a soup.


Al momento di fare i passatelli, però mi è venuto un po’ di scoramento: non avendo l’attrezzo adatto ho provato con il passaverdura e una griglia a fori larghi, come suggerito da un amico di famiglia, ma il mio panetto si disintegrava irrimediabilmente. Così ho deciso di trasformare i passatelli in “grattini” (o meglio “grattoni”) e li ho poi immersi nel brodo bollente per pochi minuti.
Secondo risultato: una minestra strepitosa!!!
Evvai, la mia vendetta con la p.m. si è consumata ed io ho creato un piatto più economico e ricicloso che mai!
But the moment to do passatelli, I had a little of despair: not having the right tool I tried using the mill and a grid with large holes, as suggested by a family friend, but my dough was disintegrating irretrievably. So I decided to turn passatelli in “grattini” – or better big “grattini” another kind of pasta for soup –, and then I immersed them in boiling broth for a few minutes.
Second result: an amazing soup!
Yay, my revenge with the sourdough was consumed and I created a meal without any waste and cheaper than ever!



Ps: mi chiedete se è tutto a posto con la digestione? Sì, perfetto, se non fosse per la peperonata di ieri sera! :D
Ps: you will ask me if it is okay with digestion … Yes, perfect, not for the peppers I ate last night! :D

8 commenti:

  1. Che brava, sei riuscita a non sprecare nulla :-)
    Adoro i passatelli e anche a me, le prime volte che li preparavo, si sbriciolavano. Spesso dipende dal tipo di pane grattugiato usato.
    Comunque anche sbriciolati sono sicura che il sapore era ottimo!

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  2. :-)
    Ciao Claudia! Del "non sprecare" ormai ho fatto proprio una scelta di vita e sul cibo c'è sempre da imparare e, perché no, inventare!
    Quando per la prima volta ho assaggiato i passatelli qui, sono rimasta folgorata, troppo buoni! Devo ammettere che la ricetta prevedeva tre uova, ma io ne ho messe due, anche perché meno ce ne sono e meglio è. Mi dispiace per le vegane che leggono questo blog, ma prima o poi sperimenterò qualcosa per sostituire le uova, anche se poi non si può parlare più di passatelli.
    Inoltre può darsi che la poca compattezza dell'impasto sia stata dovuta, come dici tu, al pangrattato utilizzato che oltretutto era derivato da un pane cotto male. Però ti assicuro che erano buonissimi e ci siamo spazzolati due piatti a testa! :)

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  3. Brava! Mi hai fatto venir voglia di fare la minestra di pangrattato :-)
    Comunque insisti con il pane, vedrai che ci riuscirai!

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  4. Ciao Nora!!!
    Grazieeee!!! Allora sono sicura che la preparerai presto anche tu! :-)
    Dopo aver fatto tante volte il pane e ultimamente anche bene, pensavo di non aver più sorprese, e invece...
    Quindi oggi ci riproverò, credo che la mia pasta madre soffra il freddo come me... vorrà dire che la terrò un po' al calduccio e vedremo...

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  5. Anche io li adoro, credo sia uno dei miei piatti preferiti. Ottimi in brodo ma buoni anche asciutti! Beh certo non si può definire una ricetta veg e non credo potresti adattarla perchè dovresti togliere anche il parmigiano... Non so, forse esistono alternative sia al formaggio che all'uovo. Potresti chiedere consiglio alla mia amica Cì che ha un blog che io seguo da tanti anni "Il mondo di Cì". Lei prepara ricette veg che io vedo solo in foto, mai assaggiate, ma sembrano bellissime da vedere e buonissime da mangiare. A presto!!!

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  6. Già hai ragione, Claudia, effettivamente sarebbe troppo sostituire due degli ingredienti principali, il piatto non sarebbe più lo stesso. Il mondo vegan, comunque, offre una serie di valide alternative ai prodotti di origine animale, tanti blog che seguo lo dimostrano, come sicuramente anche la tua amica Cì. Grazie per il suggerimento!!! Prima o poi, almeno in qualche piatto, mi cimenterò anch'io! ;)

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  7. Danda, mi hai fatto troppo ridere! ti immaginavo con la tua pasta madre imbronciata e tu che la accarezzi e la coccoli, ahahha
    però, a dirla tutta, avresti dovuto mettere una foto del pan-mattone!
    Comunque complimenti per la tenacia e la perseveranza!

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  8. Eheheh, Cocci, inizi a conoscermi bene... ci sono molti momenti in cui la mia vita è un po' tragicomica e tutto quello che scrivo è verissimo! :) La tenacia, poi, è una delle mie caratteristiche migliori. Se non porto fino alla fine una cosa che ho in mente resto insoddisfatta. Qualcuno la chiama gentilmente "tenacia" o "perseveranza" come te, altri più comunemente "testardaggine"... ebbene sì sono testarda come un mulo! ;D

    P.s.: quando ci farai leggere qualche altro bel post su di te? Lo aspettiamo!!!

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