mercoledì 31 dicembre 2014

Un 2015 come… voi lo volete!!! / A 2015 ... as you want it !!!



Eccoci alle ultime ore di quest’anno, il 2014, che per quanto mi riguarda, è stato un anno da dimenticare, Natale incluso.
Ma non voglio rattristarvi, anzi, perdonatemi se non sono stata presente in questi ultimi mesi, se non sono riuscita nemmeno a farvi gli auguri di Buone Feste…
Solitamente l’ultimo dell’anno i neuroni nella mia mente si divertono a fare un resoconto di quanto trascorso. E io glielo lascio fare.
Ne viene fuori un elenco di sensazioni, ricordi, propositi. Qui riporterò solo le cose belle:

• Ho ricucito dei fili che si erano rotti, ho ripreso fiducia in me e nelle persone che amo e che mi circondano. Ho guardato in fondo al cuore di tante persone che si sono strette a me – anche virtualmente – nei momenti tristi e ho trovato tanto sincero affetto di cui sentivo veramente bisogno.

• Ho avuto modo di approfondire delle amicizie e di stringerne di nuove. Non è mai troppo tardi per capire che c’è qualcuno che ci vuole veramente bene aldilà delle apparenze!

• Ho capito che non bisogna mai arrendersi, che guardando bene dentro di noi c’è sempre un po’ di energia di riserva, a cui dobbiamo attingere nei momenti più bui e alimentarla con positività per poter di nuovo illuminare le nostre giornate!

• Ho avuto la conferma che le cose non succedono per caso. Ho capito che la vita è fatta di una trama di radici che si intrecciano sotto terra e rami che si intrecciano nel cielo. Basta solo sforzarsi di capire meglio alcuni eventi della propria vita.

• Ho iniziato una nuova bella collaborazione di lavoro che questa volta coinvolge le mie due passioni: il web e l’ecologia.

• Ho sperimentato nuovi lavori di riciclo creativo nei miei impegni di volontariato. Spero di poter dedicare più tempo al blog nel nuovo anno imminente, per poterveli mostrare con dei nuovi post.

• Ho ancora tante idee nel cassetto da mettere in pratica nel nuovo anno. Voglio avere tempo per farlo e per condividerle con voi.

• Voglio sentirmi soddisfatta di quello che faccio, voglio vivere appieno la vita, voglio trovarmi preparata agli eventi, anticipare i gesti e le parole delle persone che mi verranno incontro.

• Voglio ritrovarvi tutti qui su questo blog.

E voi come lo volete questo nuovo anno? Vi auguro che sia come voi lo volete!



Here we are, these are the last hours of this year, 2014, that for me was a year to forget, Christmas included.
But I will not be sad, indeed, forgive me if I have not been here in the past few months, if I could not wish you Happy Holidays in time...
Usually the last day of year neurons in my mind enjoy doing a report of the time I’ve spent. And I let them do.
The result is a list of feelings, memories, intentions. Here I’ll report only the good things:

• I sewed up the broken wires, I regained confidence in myself, in the people I love and who surround me. I looked at the bottom of the hearts of many people who were by me –even virtually– in sad moments and I found much sincere affection which I really need.

• I got to deepen friendships and make new ones. It's never too late to realize that there is someone who truly loves you beyond the appearances!

• I understand that you should never give up, that looking good inside you there is always a bit of energy reserve, to which we must draw in the darkest hour and nourish it with positivity to brighten your days again!

• I have had confirmation that things do not happen by chance. I realized that life is made up of a network of roots that are intertwined in the ground and branches that are intertwined in the sky. Just make an effort to better understand some of the events of your life.

• I have started a new nice job collaboration that involves my two passions this time: the web and environment.

• I experienced new works of upcycling in my volunteer commitments. I hope to be able to devote more time to this blog in the new year coming to show you them with new posts.

• I still have so many ideas in the drawer to put into practice in the new year. I want to have time to do it and share them with you.

• I want to feel happy with what I do, I want to live fully my life, I want to be prepared to events, to anticipate actions and words of the people I will meet.

• I want to meet you all here on this blog.

And what do you dream for the new year? I wish it was as you want it!

domenica 26 ottobre 2014

Il colore di oggi è... il rosso!!! / Red... the colour of the day!!!

 

Ecco, ho deciso di approfittare di un pomeriggio di apparente tranquillità, come questo, per riprendere un po’ i contatti col mio mondo.
Ci sono ancora, eh! E non vi ho per nulla dimenticati! Ma nella mia vita sono subentrate delle nuove priorità, mentre sulla mia scrivania si accumulano appunti e volantini di cose che avrei dovuto condividere con voi già tempo fa.

Vi avevo così in mente che avevo pensato di scrivere un piccolo post sulla mia curiosa colazione, questa mattina, e lo farò, ma prima devo raccontarvi un episodio accaduto qualche ora fa che mi ha illuminato la giornata. Un incontro speciale…

Sono tornata per un giorno e mezzo soltanto nella mia amata terra, la Puglia, per ritrovarmi con i miei: mia sorella, in un breve rientro da Londra, mio fratello che ha appena compiuto gli anni, mia madre che aveva bisogno di un abbraccio e… mio padre.
Sì, anche con lui che – come avrete già intuito – ci ha lasciato ormai da quasi tre mesi.

Tre mesi molto difficili da descrivere, con uno stato d’animo molto inquieto, variabile, a volte plumbeo come le nuvole che percorrono i cieli in questi giorni, a volte leggero come una foglia che si è staccata dal suo albero ed è portata via dal vento.

In questo periodo sto facendo un gran viaggio dentro me stessa, sono quasi obbligata a farlo. Molte cose passano in secondo piano, molte altre affiorano e riesci a vedere meglio ciò che è più importante, ciò che è indispensabile. Riesci a leggere dei segni – o perlomeno quelli che a me sembrano dei segni – delle tracce che ti guidano verso una direzione invece che un’altra.

Dove eravamo rimasti? Ah, sì, all’incontro speciale. Su un viale un po’ particolare, quello del camposanto che io e mio fratello questa mattina stavamo percorrendo per andare a ricordare mio padre, dove lo avevamo lasciato l’ultima volta. Mentre ci affrettavamo sull’acciottolato – la prima sirena suonava già l’ora della chiusura – un piccolo muso con quattro zampe ci viene incontro e man mano che si avvicina ci accorgiamo che è una… volpe!

Una volpe rossa e grigia con un boccone di ossa e carne in bocca si ferma per un attimo a guardarci sospettosa e poi a cinque metri da noi devia il suo percorso sempre continuando a guardarci, ma senza correre via. Che meraviglia!!!

Probabilmente è una visitatrice consueta di quel posto perché, anche se diffidente, non si è allontanata correndo. Probabilmente qualcuno le darà quel cibo. Ma ho guardato oltre questo e ho pensato subito al racconto della mia sorellina, che proprio qualche giorno fa ha incontrato una volpe nel cuore di Londra! E, guarda caso, una volpe era disegnata sulla quarta di copertina del libro che ho regalato a mio fratello per il suo compleanno.

Nei suoi viaggi fra la scuola, dove lavorava, e la sua casa mio padre spesso incontrava volpi sulla sua strada.
Insomma, un qualcosa che mi fa pensare… è stato davvero un bell’incontro, che mi ha lasciato un grande sorriso dentro!


Here, I decided to take advantage of an afternoon of apparent calm, like this, to restore contacts with my world.
I'm still here, huh! And I have not forgotten you at all! But in my life something has been replaced by new priorities, while on my desk notes and flyers on things that I should have shared with you a long ago, are accumulating.

Today I had you in mind, so I decided to write a little post about my curious breakfast this morning, and I will, but first I have to tell you about something that happened a few hours ago that lighten up my day. A special meeting ...

I just came back for a day and a half in my beloved homeland, Puglia, to meet up with my my sister –back from London for few days–, my brother –who has just celebrated his birthday–, my mother –who needed hugs– and... my father.
Yes, even with him who –as you may have guessed– has passed away since almost three months.

Three months very difficult to describe, with a very restless mood, changeable, sometimes as leaden clouds that cover the sky these days, sometimes as light as a leaf that leaves its tree and is taken away from wind. 

At this time I am doing a great journey within myself, I'm almost compelled to do so. Many things take a back seat, many more appear and you can see better what is most important, what is essential. I can read signs –or at least those that seem to me being signs–, tracks that guide me in one direction rather than another.

Where did I left you? Ah yes, at the special meeting. On a special path, one of the cemetery where my brother and I were going this morning to remember my father, where we had left him the last time. As we hurried on cobblestones –the first siren sounded already for closing time– a small nose with four legs came straight to us and as we approached her we find that she was ... a fox!

A red and gray fox, with a mouthful of flesh and bone, stopped for a moment to look suspicious at us and then five meters from us diverted her path while continuing to look at us, without running away. What a treat!!!

She is probably a usual visitor to that place because, although suspicious, she was not running away. Probably someone feeds her. But I looked over this and I immediately thought of the story of my sister, who just a few days ago met a fox in the heart of London! And, incidentally, a fox was drawn on the back cover of the book I gave to my brother for his birthday.

In his travels between the school, where he worked, and his house my father often encountered foxes on his way.

In short, something that makes me think... it was really a nice meeting, which left me with a big smile inside!

venerdì 12 settembre 2014

Per Daniza... / To Daniza...


Non ho parole per la tua triste fine, non volevo avere orecchie per questa notizia che mi ha lasciato così incredula.
Io non ho ancora conosciuto e forse mai conoscerò l'amore che una madre può avere per i propri piccoli, ma so che è un amore grande e immenso, un amore che fa superare ogni ostacolo, che sconfigge ogni paura...
Noi esseri umani dovremmo saperlo meglio di ogni altra specie su questo pianeta.
Proprio per questo non capisco e non riuscirò mai a capire l'ingiustizia che ti ha portata via dai tuoi cuccioli.
Perché noi umani siamo autorizzati a provare tutti i sentimenti possibili ed immaginabili e li esaltiamo come se fossero una nostra prerogativa, mentre voi altri abitanti di questa Terra, per noi, non potete, non avete il diritto di provare affetto, amore, gioia, infelicità, lontananza, paura, sconfitta, desiderio, meraviglia, gelosia, serenità, appartenenza? Perché?
Sin da piccoli la vostra immagine ci tiene compagnia nei nostri lettini, siete sempre stati l'immagine della tenerezza.
Ora, da adulti, lo dimentichiamo, e vi trattiamo come inutili giocattoli, come decorazioni da spostare in questo o in quest'altro parco a nostro piacimento, per poi sbarazzarcene, quando la vostra presenza si fa più ingombrante e si riappropria di quello che un tempo era semplicemente la vostra casa.
Vergogna su di noi.
Mi stringe il cuore a pensare ai tuoi piccoli, soli, ora, in balia di noi esseri... disumani!

I have no words for your sad end, I would not have ears to listen to this news that left me so incredulous.
I already haven't known and probably will never know the love that a mother can have for her children, but I know it is a great and immense love, a love that overcomes every obstacle, defeating every fear...
We humans should know this even better than any other species on this planet.
Precisely for this reason I do not and will never understand the injustice that took you away from your bear cubs.
Why we humans are allowed to feel all the possible and imaginable emotions and exalt them as if they were our prerogative, while you, other inhabitants of this Earth – for us – you can not, you do not have the right to feel affection, love, joy, misery, distance, fear, loss, desire, wonder, jealousy, serenity, belonging? Why?
Since we are young your image keeps us company in our cradle, you have always been the image of tenderness.
Now, as adults, we forget, and we treat you as useless toys, decorations like to move in this or in that other park at will, then get rid of you, when your presence is more cumbersome and takes ownership of what once was just your home.
Shame on us.
It shakes my heart to think of your cubs, alone, now, at the mercy of... inhuman beings!

domenica 24 agosto 2014

24 agosto 2014 / 24th August 2014



Tanti auguri, papà!
Manchi da così poco ma mi manchi tantissimo.
Ricordi quando abbiamo piantato questo alberello insieme? Fosti tu a portarlo a casa, quando ero ancora una ragazzina. Era una piantina di poco più di trenta centimetri, lo mettemmo in un vaso, poi un giorno dicesti che avrebbe voluto più terra e lo portammo giù nel giardino condominiale. Ora quest'albero è alto più di quattro metri, e crescerà ancora e vorrà ancora nutrimento, aria e cure.
Ogni volta che ora lo osservo penso a te, a quel grande amore per la natura che tu mi hai trasmesso e che cresce insieme a quest'albero...
Non dimenticherò mai l'affetto e le cure con cui tu hai fatto crescere me e tutto il bagaglio di umanità, altruismo, amore per la bellezza che ci circonda.
Grazie, papà, accompagnami ancora in questo viaggio su questa Terra!

Happy Birthday, Dad!
You are not here anymore since few days but already I miss you so much.
Do you remember when we planted this tree together? It was you to take it at home, when I was still a little girl. It was a seedling of a little more than a foot, we put it in a jar, then one day you said that it would need more ground to grow and we took it down into the garden. Now this tree is taller than four meters, and it will grow again and will need some nourishment, care, and air more.
Every time I look at it now, I think of you, to the great love for nature that you taught me to have and that is growing in me with this tree...
I will never forget the love and the care with which you made me grow and all the baggage of humanity, altruism, love for the beauty that surrounds us.
Thanks, Dad, please still walk near by my side on this journey on this Earth!

lunedì 28 luglio 2014

It’s time for Dandaworld’s news!

Lo so che siete lì! Il tempo è tiranno per chi è in vacanza, ma che c’è di meglio di rilassarsi e mettersi a leggere e curiosare fra i blog? In vacanza c’è più tempo per dedicarsi alla lettura, no?
Quindi è arrivato il tempo di aggiornarvi.
Durante questo mese ne sono successe di cose, ma cercerò di non annoiarvi. Per riassumere il mio stato, in questo periodo questa è la frase più azzeccata di una famosa canzone – che io adoro – “Oh my life, is changing every day, in every possible way”! (“Dreams” by the Cranberries)
I know there you are! Weather is bad for those who are on holiday, but what about relaxing, reading and browsing through the blogs? On holiday there is more time to dedicate reading, isn’t it?
So now is the time to update news.
During this month plenty of things have happened, but I'll try not to bore you. To sum up my mood, at this time the most apt phrase from a famous song – which I love – is: "Oh my life, is changing every day, in every possible way"! ("
Dreams" by the Cranberries)


Cominciamo dalla novità più bella: questo blog mi ha portato sicuramente tante nuove amicizie, mi ha dato la possibilità di scambiare opinioni, condividere col mondo interessi, pensieri, gioie e preoccupazioni ma mai avrei immaginato che mi avrebbe portato una nuova opportunità di lavoro! Sì, da poco ho iniziato a collaborare con un’azienda che fa della sostenibilità ambientale la sua mission e io sono la più felice del mondo!
Ora sono solo agli inizi, ma è inutile dire che mi sento proprio a mio agio! Ho conosciuto delle belle persone e spero che il tutto possa avere degli sviluppi sempre più interessanti e coinvolgenti. In tutto questo sono eternamente grata alla mia amica Nicoletta che ha avuto un ruolo fondamentale nel connettere me con queste persone.
Vi dirò qualcosa di più prossimamente, ma voi intanto pensatemi intensamente! ;)
Let's start from the best news: this blog has brought me many new friends, it definitely gave me the opportunity to share point of views, interests, thoughts, joys and concerns with the world but I never imagined that it would give me a new job opportunity! Yes, I just started to work with a company that makes environmental sustainability its mission and I am the happiest woman in the world!
Now I’m just starting, but it is needless to say that I feel really at ease! I met some nice people and I hope that everything will have increasingly interesting and engaging developments. By the way I am eternally grateful to my friend Nicoletta who has played a key role in connecting me with these people.
I'll tell you something more soon, but in the meantime think about me intensely, please! ;)


Questo periodo è stato ancora caratterizzato dalla sistemazione ed ottimizzazione degli spazi domestici, dopo gli intensi lavori del mese scorso. Abbiamo dovuto, quindi, fare molto ‘decluttering’, come già annunciato, portando ai mercatini dell’usato molte delle cose accumulate negli anni. C’è da dire che però anche i mercatini in questo periodo sono pienissimi e la gente difficilmente compra. Quindi ho adottato un piano B. Mi sono iscritta ad un sito dov’è possibile barattare le proprie cose con quelle di altre persone. Si tratta di Soloscambio.it. Per il momento ho già un paio di scambi portati a termine e alcuni altri in corso. La cosa bella è che ho già stretto amicizia via mail con alcune persone molto simpatiche. E il primo pacchetto che mi è arrivato, con un simpatico libro di cucina scozzese a fumetti – per il mio cuoco! – mi è stato recapitato a casa con un imballo fatto con una scatola di cereali (in foto). E io non posso che essere felice, questo posto fa proprio per me!
Se mi volete cercare sul sito di Soloscambio, io sono, ovviamente, Dandina.
This period has been characterized by the arrangement and optimization of domestic spaces, after the intense works of last month. Therefore, we had to do decluttering, as already announced, bringing many of the things accumulated over the years to the second-hand shops. Really even these places in this period are fullest of stuff and people hardly buy. So I adopted a B plan. I signed up to a site where you can barter your own thing with those ones of other people. It is Soloscambio.it. For the moment I have a couple of exchanges completed and some others in progress. The nice thing is that I have new friends via e-mail, some very nice people. And the first package I received, with a nice Scottish comic cookbook inside – for my chef! – was delivered at home with a package made from a cereal box (pictured). And I can not be happy, this place is just for me!
If you want to find me on the site of Soloscambio, I am, of course, Dandina.


Il primo arrivo dallo scambio su soloscambio.it!


Nel frattempo le attività nello spazio ReDiVita, nonostante l’estate e le bizze del tempo, hanno continuato a fervere. Ultimo avvenimento a cui ho partecipato: un divertente laboratorio per bambini, tardo-pomeridiano organizzato dai MakeRN e a cura di Mani Tese Rimini, per creare con le mani fantastiche creature luminose... con pongo conduttivo fai-da-te e LED! È stato curioso vedere come i bambini abbiano subito appreso come utilizzare la polarità e la proprietà conduttiva di questo pongo creato con materiali naturali. Non c’è niente da fare i bambini di oggi sono incredibilmente più svegli di noi alla loro stessa età!
Sulla scia di questo laboratorio, a settembre tenteremo un nuovo esperimento: un faro luminoso, costruito con materiale di recupero. Restate sintonizzati!
Meanwhile, activities in ReDiVita space – despite the summer and the whims of the time – continued to increase. Last event I attended: a fun workshop for children, in the late-afternoon organized by MakeRN and edited by Mani Tese Rimini, to create by hand fantastic lighted creatures... with conductive do-it-yourself dough and LEDs! It was curious to see how the children learned quickly how to use the polarity and the conductive properties of this dough created with natural materials. Today's kids are incredibly smarter than us at the same age!
In the wake of this workshop, in September we will try a new experiment: a bright lighthouse, built with recycled materials. Stay tuned! 


Ecco un esempio della creatività dei piccoli geni!

Prove tecniche di accensione faro fai-da-te!

Altre belle cose di questo periodo: un fantastico concertone durante la nostra Notte Rosa, con la bravissima Elisa – che, se non lo sapete, è anche una che ha molto a cuore l’ambiente, ma ne parleremo un’altra volta –; un altro ‘salvataggio’ in giardino, di un pulcino di merlo che la sua mamma si era perso dopo una giornata di temporali – peccato non avere foto per documentarne la tenerezza –; acquisti ecologici; la mia e-bike che riprende vita grazie agli spostamenti da fare per lavoro.
Other nice things about this period: a great big concert during our Pink Night with the talented Elisa Toffoli – that if you do not know, it is also one that cares a lot about the environment, but I’ll tell you soon –; another 'rescue' in the garden, a blackbird chick that lost her mother after a day of storms – shame not to have photos to show you their tenderness –; green purchases; my e-bike which comes to life thanks to the movements to do for work.

E poi sì, purtroppo, ci sono anche delle cose che non vanno proprio bene, ma sempre per dirla in musica, questa volta con le parole di Elisa, “Un segreto è fare tutto come se vedessi solo il sole” (“Qualcosa che non c’è”)! ;)
And yes, unfortunately, there are also some things that are not really good, but always put it in music, this time with the words of Elisa, “Un segreto è fare tutto come se vedessi solo il sole” (tr. “A secret is to do everything just like seeing the sun” from “Qualcosa che non c’è”)! ;)


venerdì 27 giugno 2014

Casa dolce (ma impegnativa) casa! / Home sweet (but busy) home!

Una piccola visuale del caos che regna in casa / Just a little view of the chaos at home


Scusate la mia assenza!
In questi giorni sono stata impegnata, assieme al mio compagno, in grossi lavori di manutenzione casa. Non della casetta di cui vi avevo parlato, ma la nostra abitazione, quella in cui ci siamo trasferiti 7 anni orsono.
Forse ve ne avevo già parlato qui e qui, ma abitiamo in una ex-casa delle vacanze vicinissima al mare. Questo avrà anche i suoi vantaggi, ma porta tutta una serie di inconvenienti che, al momento di trasferirci, non avevamo previsto.
Sorry for missing!
These days I have been engaged, together with my partner, in large maintenance works for our house. Not the cottage of which I recently told you, but our house, the one where we moved seven years ago.
Perhaps I've already told you here and here, but we live in a former holiday home close to the sea. This would also have its advantages, but brings a whole host of problems that – at the time we moved – we didn't expect. 



Innanzitutto la casa è degli anni '70, ha muri poco spessi ma durissimi, tutto cemento. Un impianto di riscaldamento a caldaia indipendente, ma obsoleto. Aveva infissi in legno a un vetro solo. Conseguenza: il primo inverno passato qui era gelido!
Quindi il primo grosso miglioramento che abbiamo fatto è stata la sostituzione degli infissi con nuovi infissi di alluminio a taglio termico, usufruendo degli incentivi statali.
Il miglioramento dei consumi del gas per il riscaldamento si è avuto sin da subito e la differenza di temperatura, senza riscaldamento, fra l'interno e l'esterno si avverte sempre: quando fuori è caldo, dentro è fresco e viceversa.
First of all, the house is a '70s old one, it has walls a little thicker but very hard, all concrete. An independent but obsolete heating boiler. It had wooden window frames with a glass only. Consequence: the first winter spent here was totally cold!
So the first big improvement we made was the replacement of fixtures with new
aluminum thermal break ones, taking advantage of money incentives by the government.
The improvement in gas consumption for heating was evident from the very beginning and the difference in temperature, no heating, between the inside and the outside is always felt. It is cool inside when it is hot outside and vice versa.


Ma questo lavoro non è stato del tutto risolutivo... Così l'autunno scorso abbiamo cambiato la caldaia con una a condensazione. Dobbiamo ancora fare il raffronto dettagliato fra vecchi consumi e nuovi, ma sicuramente abbiamo ulteriormente diminuito la spesa per il gas.
But this work has not been entirely conclusive... So last fall we changed the boiler with a condensing one. We still have to do the detailed comparison between old and new consumptions, but surely we have further reduced the spending on gas. 

Mentre però eravamo intenti ad evitare le dispersioni di temperatura, abbiamo peggiorato un piccolo problema che in questi anni è diventato molto più grande: l'umidità con la conseguenza della muffa. Fino a due settimane fa alcuni angoli dei nostri muri erano scrostati e anneriti, per non parlare degli armadi sempre umidi e delle volte che ho dovuto lavare (e in quache caso eliminare) gli indumenti con cattivo odore...
Alla fine abbiamo ceduto, stanchi di tutto questo, e abbiamo chiamato un'azienda specializzata che ci ha consigliato le iniezioni chimiche nel perimetro esterno della casa, per evitare l'umidità di risalita e il risanamento delle pareti interne attraverso prodotti specifici più imbiancatura con pittura a base di componenti ceramici, che eviteranno la condensa per via dell'escursione termica fra interno ed esterno.
But while we were intent on avoiding the loss of temperature, we have worsened a small problem becoming much larger in recent years: the moisture with the result of mold. Until two weeks ago some corners of our walls were chipped and blackened, not to mention the cabinets always wet and sometimes I had to wash (and sometimes throw away) our clothes that smelled bad ...
Eventually we sold, are tired of all this, and we called a specialized company that he recommended  chemicals
injections into the outer perimeter of the house, to prevent rising damp and rehabilitation of the interior walls through specific products with painting based on ceramic components, which will prevent condensation due to thermal excursion between interior and exterior.

Insomma, dopo grandi scombussolamenti del nostro habitat e della nostra quotidianità, stiamo iniziando a vedere un po' di normalità, con la speranza che questi interventi abbiano la loro efficacia. Vi farò sapere...
Inoltre, abbiamo approfittato di questi lavori per: fare un po' di decluttering, portando abiti e oggetti inutilizzati al mercatino solidale, rimettere a nuovo i vecchi termosifoni in ghisa, mettere una cappa di aspirazione in cucina e soprattutto cambiare l'80% della nostra illuminazione con nuove lampade a LED (il restante 20% a breve)!
So, after the great upheavals of our habitat and our daily lives, we are starting to see a little of normality, with the hope that these works have their effectiveness. I will let you know ...
In addition, we took advantage of these jobs to: do decluttering, bringing clothes and unused items at the second hand charity shops, refurbish the old cast iron radiators, put an extractor fan in the kitchen and especially change 80% of our lighting with new LED lamps (the remaining 20% ​​coming soon)! 


I sacrifici economici e la stanchezza fisica accumulata in questi giorni serviranno a vivere in un ambiente più sano e a risparmiare molte risorse? Lo scopriremo solo vivendo! :-)
Will the economic sacrifices and physical fatigue accumulated in these days make us live in a healthier environment and save a lot of resources? We'll find out just living! :-)

P.s.: durante i lavori abbiamo cercato di ridurre al massimo i rifiuti, riciclando tutto ciò che era possibile riciclare, rimettendo in circolo i nostri beni inutilizzati e portando all'isola ecologica tutto ciò che non poteva essere riciclato. ;-)
Ps: during the work we have tried to minimize waste by recycling all that was possible to recycle, putting into circulation our goods unused and bringing to HWRC everything that could not be recycled. ;-)

venerdì 30 maggio 2014

Pasta Madre Day 2014!!! / Sourdough Day 2014!!!

La locandina dell'evento
 
Ci siamo quasi, domani, 31 maggio, è il Pasta Madre Day 2014!
Here we go! Tomorrow, May 31, is the Sourdough Day 2014!

Chi di voi non sa cos’è questo evento?
Vi riporto alcune frasi dal comunicato stampa diffuso dal sito www.pastamadre.net che è il promotore dell’evento e dove potete trovare molte più informazioni:
Do you know what is this event?
Here a few sentences from the press release issued by the site www.pastamadre.net who is the promoter of the event and where you can find much more information:


“Il Pasta Madre Day è il giorno in cui si festeggia la pasta madre. Una festa mondiale per celebrare un nuovo modo di vivere il pane. Piazze, mercati, ristoranti, agriturismi, parchi e case private: qualunque luogo può ospitare il Pasta Madre Day.
Il 31 Maggio sarà l'occasione, per tutti, di ricevere in dono un panetto di pasta madre e per scambiarsi sogni, curiosità e idee su questo meraviglioso modo di vivere la propria quotidianità.”
“The Sourdough Day is the day in which we celebrate the sourdough. A day to celebrate in the world a new way of living bread. Squares, markets, restaurants, farms, parks and private homes: any place can host the Sourdough Day.
On May 31, there will be an opportunity for everyone to receive the gift of a loaf of sourdough and to exchange dreams, ideas and curiosity about this wonderful way to live their daily lives.”

E poi ancora:
“La pasta madre è un impasto di farina e acqua dove si è già avviata, spontaneamente e naturalmente, una fermentazione grazie al lavoro di lieviti e batteri lattici indigeni. Aggiunta a un impasto di farina e acqua è in grado di farlo lievitare per ottenere pani, pizze e dolci lievitati.
La pasta madre apporta una straordinaria varietà di aromi e sapori, e soprattutto una maggiore digeribilità e conservazione più lunga del pane.
La pasta madre non muore mai: viene tenuta in vita da continui ‘rinfreschi’ (impasti cui viene aggiunta altra farina e acqua) e può quindi essere riprodotta e donata con grande facilità.
[La Pasta Madre] è condivisione. Non si può comprare ma solo regalare. È un dono.
[La Pasta Madre] è un mezzo, non un fine: un modo per portare nella nostra quotidianità la gioia del pane fatto in casa e la fiducia verso un futuro di rinascita e autoproduzione.
[La Pasta Madre] è riscoperta: dello scambio, della semplicità, del ruolo di produttori e non solo di consumatori.”
And then again:
“Sourdough is a dough of flour and water in which a fermentation has already started, spontaneously and naturally, thanks to the work of indigenous yeasts and lactic acid bacteria. Added to a mixture of flour and water is able to let it rise for bread, pizza and leavened cakes.
The sourdough makes a wonderful array of aromas and flavors, and especially a higher digestibility and longer storage of bread.
The sourdough never dies: it is kept alive by continuous ‘refreshments’ (dough which is added more flour and water) and can be reproduced and given with great ease.
[The sourdough] is sharing. You can not buy but just to give. It is a gift.
[The sourdough] is a way, not an aim: a way to bring in our daily lives the joy of home-made bread and confidence towards a future of revival and self-producing.
[The sourdough] is a rediscovering: the exchange, the simplicity, the role of producers and not just consumers."

Io ho adottato la pasta madre diversi anni or sono, poiché l’ho conosciuta grazie ai laboratori di Mani Tese realizzati dalla cara amica Grazia, che me ne ha regalata un po’.
I adopted the sourdough several years ago, knowing it thanks to the workshops of Mani Tese made by dear friend Grazia, who gave me a bit.



La mia "Bina", appena rinfrescata.

Ed eccola qua la mia “Bina” (chiamata così in onore di mia nonna”), con cui impasto due/tre volte alla settimana ottime pagnotte di pane e poi di tanto in tanto, taralli, cornetti, “flauti”, pizza e focaccia.
Ormai è una dipendenza per noi e più il tempo passa, più il suo potere lievitante cresce e il sapore di ogni cosa sfornata migliora.
And here it is my “Bina” (so named in honor of my grandmother), with which I mix two/three times a week good loaves of bread and then occasionally, bagels, croissants, ‘whistles’, pizza and focaccia.
Now it's an addiction for us and the more time passes, the more its leavening power grows and flavor of baked food everything improves.



Ecco una delle mie pagnotte di grano duro ottenuta con pasta madre

Peccato domani non poter partecipare direttamente agli eventi in corso (di cui potete trovare la mappa qui, anche se non tutti sono registrati). Non sono riuscita ad organizzare nulla qui da me e gli eventi non sono proprio dietro l’angolo, ma una cosa è certa: sicuramente a tavola ci sarà il pane di grano duro, ovviamente fatto con la mia pasta madre!!! ;)
Too bad tomorrow I will not be able to participate directly in the events going on (which you can find the map here, although not all are registered). I failed to organize anything here by me and the other events are not just around the corner, but one thing is certain: there will be definitely wheat bread at the table, obviously done with my sourdough! ;)

sabato 17 maggio 2014

È nata la… “Casetta sul Terrazzo”!!! / It was born the... “Cottage on the Patio”!

Solitamente mi piace parlarvi di quello che succede nel mio giardino, che è la mia quotidiana postazione di osservazione della natura, anche se nella realtà è proprio un microcosmo.
Invece, fra un po’ vi parlerò di quello che succede in un altro spazio all’aperto, questa volta non più un giardino, ma un terrazzo, sì un terrazzo che sta sopra ad un edificio particolare e sul quale terrazzo sta… una casetta!!!
I usually like to talk to you about what's happening in my garden, which is the location of my daily observation of nature, although in reality it is just a microcosm.
Instead, soon I'll talk about what is happening in another outdoor space, this time not a garden but a patio, yes, a patio above a particular building and above the patio there is... a cottage!!!



La "Casetta sul Terrazzo" (clicca per ingrandire)

La “Casetta sul Terrazzo” è uno spazio per laboratori di riuso creativo gestito dalla Cooperativa ManiTese di cui, lo sapete, sono volontaria da molti anni.
È stata finalmente aperta domenica scorsa, durante una “tre giorni” dedicata all'inaugurazione della Casa sull'Albero spazio dell'Associazione ReDiVita.
The “Cottage on the Patio” is a space for creative reuse workshops run by ManiTese Cooperative of which, you know, I am a volunteer since many years.
It was finally opened last Sunday, during a three days event dedicated to the inauguration of the ReDiVita Association’s Tree House area.


Lo spazio "Casa sull'Albero" a cura di ReDiVita (clicca per ingrandire)


L’aspetto che più mi piace di questo spazio è che sorge in un edificio sfitto, semi abbandonato e poi recuperato, un ex negozio di materiale elettrico su tre piani, in Via della Circonvallazione Occidentale 32 a Rimini. Chi frequenta da anni il mercatino di Mani Tese di Rimini, se le ricorda bene queste vetrine sempre chiuse e spente…
Era nell’aria che questo posto doveva tornare a vivere e da ora in poi diventerà un punto di riferimento stabile per i creativi che hanno nel cuore la passione per il recupero e la sostenibilità ambientale.
The thing I like most about this space is that it is located in a vacant building, semi-abandoned and later recovered, a former electronics store on three floors, in 32 via della Circonvallazione Occidentale in Rimini. Who attended for years the charity shop of Mani Tese Rimini, well remembers these windows always closed...
It was in the air that this place had to go back to live from now on, becoming a stable reference point for creative people who have in their hearts the passion for reuse and environmental sustainability.


L'animazione della "Compagnia Le Pu-Pazze" e il laboratorio di girandole di Mani Tese
 

Domenica scorsa, dopo tanta fatica per rimettere a posto questi ambienti un po’ abbandonati, Mani Tese ha aperto i battenti della porzione dell’edificio, la “Casetta”, in cui si terranno vari laboratori di riuso sia per bambini che per adulti nei prossimi mesi.
La mattina sul terrazzo, allestito dal bravissimo Manolo Benvenuti, conosciuto in tutta Europa come un innovativo reuse-designer, c’è stata l’animazione per bambini della Compagnia Le Pu-Pazze, con il divertente teatrino di pupazzi realizzati con stoffe e materiali di scarto.
Nel pomeriggio abbiamo allestito un piccolo laboratorio per bambini dedicato alla  creazione di girandole, sempre con materiale recuperato (in questo caso carta delle uova di Pasqua, tappi di sughero, stecchini, cartoncino).
Last Sunday, after so much effort to renovate these a bit abandoned rooms, Mani Tese opened the doors of the portion of the building, the “Cottage”, in which many re-use workshops for both children and adults will take place during the next months.
In the morning on the patio, set up by the excellent Manolo Benvenuti – known throughout Europe as an innovative reuse-designer – there was entertainment for children by Le Pu-Pazze Society, a funny theater with puppets made by wasted fabrics and materials.
In the afternoon we set up a small workshop for children dedicated to creating pinwheels, always with reuse material (in this case paper from Easter eggs, corks, sticks, cardboard).



Da giugno partirà il programma dei laboratori più o meno a tema marino che si alterneranno sul terrazzo (o nella Casetta, a seconda del tempo), mentre da settembre, la stessa Casetta ospiterà un Atelier Permanente dei materiali di recupero.
Io sarò presente almeno in due occasioni e gestirò i laboratori dei bambini, assieme a gli altri volontari manitesini. La Casetta sul Terrazzo sarà un bel posto rilassante per prendersi un po’ di pausa dal primo sole estivo e divertirsi con creatività! Veniteci a trovare!!!
From June the program will start with almost a seaside theme workshop that will alternate on the patio (or cottage, depending on the weather), while in September, the same Cottage will host a Permanent Workshop of recycled materials.
I will be there on at least two occasions and will manage the laboratories of the children, along with other Mani Tese volunteers. The Cottage on the Patio will be a nice relaxing place to take a little break from the first summer sun and to have fun with creativity! Come and visit us!

lunedì 12 maggio 2014

Com’è dura… la vita nella natura! /how hard is life in… nature!

Nonostante le temperature non si siano ancora stabilizzate e giornate afose si alternano a cieli grigi e tempestosi, la primavera avanza e la natura continua a fare il suo corso sotto i nostri occhi, anche vicino alle nostre mura domestiche.
Although the temperatures have not yet stabilized and hot sunny days are alternating with gray and stormy skies, spring goes on and nature is taking its course under our eyes, even near our home.

Ditemi che non capita solo a me di essere svegliata al mattino presto da assordanti cori di merli canterini.
Poi alzo gli occhi al cielo e lo vedo tagliato dal velocissimo volo di rondini.
La sera tardi mentre esco a mettere il cestino della raccolta differenziata fuori, improvvisamente la mia attenzione è presa da un clamoroso starnazzare di oche che volano alte nel blu tracciando delle “V” doppie e triple.
Oppure tornando, sempre in tarda serata da una riunione, sul ciglio della strada vedi che si attarda ad attraversare un riccio imprudente.
Tell me that it does not happen only to me to be woken up early in the morning by the deafening chorus of blackbirds singing.
Then I look up at the sky and see it cut from the speedy flight of swallows.
Later in the evening when I go to put the
recycling bin out, suddenly my attention is taken by a clamorous cackling of geese flying high in the blue, drawing doubles and triples "V".
Or coming back, always late in the evening from a meeting, on the side of the road you see
a unwise hedgehog that lingers to cross.

E così, oltre a questi episodi a cui si assiste quasi per caso, ci sono quelli che ti lasciano un po’ spiazzata, perché ti senti un po’ parte di questa natura…
And so, in addition to these episodes which you observe sometimes by chance, there are those that leave you a bit puzzled, because you feel as you are part of this nature ...

Come quella coppia di codirossi – ancora vivi dopo il tempaccio dei giorni scorsi e ancora intenti a costruirsi il nido – che devono vedersela con un merlo impertinente – forse proprio lo stesso che giorni fa nutriva il suo piccolo – che si mette a cantare spavaldo per diverso tempo davanti alla tegola scelta da loro come dimora, impedendo loro di completare la loro opera.
Like that pair of redstarts – still alive after the bad weather of recent days and still intent on building a nest – who must contend with a cheeky blackbird – perhaps the same one that fed his little chick days ago – who begins to sing swaggering for a long time in front of the tile that redstarts chose as a home, preventing them from completing their work.


O come la coppia di gazze che ogni tanto di recente è scesa stranamente sui rami bassi del nostro susino, per strillare quasi in atto di vendetta contro il gatto dei vicini… probabilmente a loro sarà successo quello che era successo ai genitori di Chicco e Spillo, ve li ricordate? Vedere queste gazze chiamare ininterrottamente il loro piccolo (o i loro piccoli) saltando da un tetto all’altro e da un albero ad un cespuglio mi ha un pochino intristito. Ora sono due giorni che quasi sembra abbiano smesso di cercare.
Or as the pair of magpies that occasionally but recently has flown strangely very low, on the branches of our plum tree, to scream almost in an act of revenge against the neighbor's cat ... probably they had the same destiny of the parents of Chicco and Spillo, remember them? To see these magpies continuously call their chick (or chicks) jumping from one roof to another and from one tree to a bush I was a little sad for me. Now it's almost two days they seem to have stopped searching for.



Infine avevamo la compagnia di una lucertola dal colore verde brillante che si era andata a rifugiare in un vaso di plastica che avevo svuotato dalla terra, lasciando all’interno alcuni cocci di terracotta e una pietra squadrata. La vedevi che ogni tanto faceva capolino da sotto i cocci. Lei ti osservava a sua volta, immobile, ma senza scappare. Mi ha fatto tanta tenerezza, finché ieri, giornata calda all’inverosimile, sono andata a bagnare un po’ i vasi e la lucertola non si muoveva più… perciò l’ho presa delicatamente con due bastoncini di legno e l’ho adagiata all’ombra del nespolo, fra l’erba, coprendola con una foglia.
Stamattina non c’era più. Nella mia mente voglio pensare che non fosse completamente morta e si fosse a poco a poco ripresa, invece che pensare che qualche gatto l’abbia depredata… chissà. Spero di rivederla in giro!
Finally we had the company of a bright green lizard who had gone to take refuge in a plastic pot that I emptied out the ground, leaving within a few pieces of pottery and a squared stone. You could saw her occasionally peeking out from beneath the pieces. She, in turn, watched you, motionless, but without escaping. She was so tender. Until yesterday, a hot day beyond belief, I went out to wet the pots and the lizard was no longer moving... so I got it gently with two wooden sticks and I put her under the shadow of the medlar, in the grass, covering her with a leaf.
This morning she was gone. In my mind I want to think that she wasn't completely dead and she had gradually resumed, instead of thinking that the cat has robbed her... who knows. I hope to see her around the garden again!


Ma quanto è dura la vita nella natura!
But how hard is life in nature!

mercoledì 30 aprile 2014

“Passata è la tempesta...” / “The storm has passed...”

Ecco i giorni in cui non sai come uscire... esce il sole ma poi si annuvola improvvisamente, poi grandina, con fulmini che attraversano il cielo plumbeo e si scatena il putiferio...
E le previsioni meteo non ci azzeccano mai in pieno.
Here are the days when you do not know how to get out ... the sun comes out but then suddenly clouds are over, then hail falls and it’s lightning across the leaden sky and the ruckus breaks ...
And the weather forecast never guess in full.


Come il 26 aprile, giornata che le previsioni meteo davano per catastrofica, facendo abbandonare ogni minimo desiderio di organizzare qualcosa per godersi il ponte delle festività: a dispetto di ogni previsione, quel sole un po’ coperto che ogni tanto faceva capolino fra nuvole grigie, alla fine ha deciso di uscire e rendere il pomeriggio caldo e piacevole per tutti, anche per gli animali...
As the 26th of April, a day that they said to be catastrophic about the weather, so everyone had abandoned any slightest desire to organize something to enjoy the festivities: in spite of all odds, a pale sun that occasionally peeked between gray clouds, at the end decided to come out and made the hot afternoon and enjoyable for everyone, even for the animals ...

Così quel pomeriggio io e il mio compagno abbiamo assistito ad uno dei tanti spettacoli della natura, senza andare così lontano. Abbiamo aperto giusto le finestre di casa per far entrare un po’ di aria calda e subito il cinguettio festoso di uccellini di tutti i tipi hanno inondato le stanze di allegria.
So that afternoon my partner and me saw one of the many wonders of nature, without going so far. We just opened the windows of our house to let some hot air in and suddenly the festive chirping of all types of birds flooded happily in the rooms.

Così ci siamo accorti di una coppia di codirossi che sono venuti a fare il nido proprio nella tegola all’angolo del tetto dei nostri vicini. Ho riconosciuto la coda rosso-arancio del primo appena ha spiccato il volo da un albero e poi ho seguito il percorso tracciato nel cielo, fino a capire che erano in due e che si alternavano ad entrare nella cavità di questa tegola. Per avere la conferma che fossero due codirossi, il mio compagno ha cercato di fotografarli col teleobiettivo, ed eccoli qui:
So we found a pair of redstarts that came to make their nest in the corner of the tile of the our neighbors’ roof. I recognized the red-orange tail of the first that just took off from a tree and then I followed the path outlined in the sky, until I realized that they were in two and took turns to enter the cavity of this tile. To confirm that they were two redstarts, my partner tried to take a photo of them using a telephoto lens, and here they are:  


 
Più tardi ho pensato di uscire in giardino per finire l’opera di semina nei vasi di rughetta, cicoria, basilico, prezzemolo e salvia. Come da consuetudine ho prelevato dalla compostiera un po’ di compost maturo per mescolarlo al terriccio che mi rimaneva già dagli altri anni, in modo da dargli un po’ più di sprint. 
Lasciando lo sportelletto laterale della compostiera appoggiato in un’ampia ciotola di terracotta che ho in giardino, ho sentito subito il canto di un merlo sopra la mia testa, appoggiato ai rami del leccio del vicino. Appena mi sono allontanata, il merlo è planato giù sullo sportelletto, dove era rimasto attaccato un po’ di compost con tanto di lombrichi. Dietro di lui, un “piccolo” (tanto piccolo non era) merlottino che reclamava incessantemente la pappa dal papà merlo, che dopo essersi riempito il becco di lombrichi non ha esitato a imboccare il figlioletto.
Così senza aver paura di me e del mio compagno, i due merli si sono goduti un’ottima cena a base di lombrichi... servita sul piatto! :)
Ecco qui gli scatti dei due merli, il grande nero con il becco arancione, il piccolo grigio a puntini neri... non siamo riusciti a fotografarli nell’atto dell’imboccata... ma che tenerezza!
Later I thought I'd go out in the garden to finish the work of sowing in pots of arugula, chicory, basil, parsley and sage. As usual, I picked up from the compost bin a bit of mature compost to mix it with the soil that was already there by the last year, so to give it a little more sprint.
Leaving the side lid of the compost bin leaning in a large earthenware bowl in my garden, I immediately heard the song of a blackbird over my head, resting on the branches of a near oak. As soon as I moved away, the blackbird glided down the lid, where there was stuck a bit of compost with lots of earthworms. Behind him, a “little” (but not too little) blackbird incessantly claimed that jelly from his father, who, after filled the his beak with earthworms, did not hesitate to feed the son.
So without being afraid of me and my partner, the two blackbirds had enjoyed a great dinner of worms ... served on the plate! :)
Here are the shots of the two blackbirds, the old black with orange beak, the young gray with black dots ... we were not able to photograph them in the act of feeding ... but what a tenderness! 


 

Ora sono un po’ preoccupata per questi piccoli coinquilini dopo la tempesta passata... chissà se se la sono cavata! Speriamo che l’indomani possano far festa!
Now I’m a bit worried about these little “gardenmates” after the storm passed ... I wonder if they survived! We hope that tomorrow they will celebrate with their festive chirping again!

venerdì 18 aprile 2014

Buona Pasqua!!! Happy Easter!!!



Auguro a tutti voi una serena, felice Pasqua,
luminosa come questo raggio di sole che ho colto per voi nel mio giardino!
A presto!!! ;)
I wish you a very happy Easter,
bright as this ray of sunlight I've caught in my garden for you!
See you soon!!! ;)

lunedì 7 aprile 2014

Paola & Kia, vegan per amore, compostatrici per passione! / vegan for love, composter for passion!



Da tempo avevo in mente di scrivere una recensione del libro che avevo ricevuto a Natale in regalo, “La mia vita a impatto zero” (Mondadori 2012). Il tempo che ho impiegato a leggerlo sarebbe stato anche meno, se non fosse per i pochi e concentrati momenti che dedico alla lettura dei libri, essendo quasi sempre davanti ad uno schermo.
Ma quando ho terminato la sua lettura, mi è sembrato naturale prendere in mano, e mettermi a sfogliare, un grazioso libricino, Dalle bucce nascono i fiori (Terre di Mezzo Ed. 2013).
For a long time I was planning to write a review for the book I received as a gift at Christmas, La mia vita a impatto zero (trad. “My Zero Impact Life” - Mondadori 2012). The time it took to be read would have been even less if it were not for the few and concentrated moments I dedicate to read books, being almost always in front of a screen.
But when I finished reading it, it seemed natural to take in hand and browse a lovely little book,
Dalle bucce nascono i fiori(trad. “From veggie scraps to flowers” - Terre di Mezzo Ed. 2013).

Questi due libri non sono scritti dalla stessa persona ma hanno un “filo di seta” che collega le due autrici, Paola Maugeri e Carmela Giambrone (conosciuta in rete col nome di Kia). Comincerò a parlare prima di quest’ultima.
These two books are not written by the same person but they have a “silk thread” that connects the two authors, Paola Maugeri and Carmela Giambrone (known online under the name of Kia). I am beginnig to tell you before about this last one.

Conosco Kia dal 2011, quando iniziava a diffondere tramite il suo blog i suoi esperimenti di autocostruzione di una compostiera da balcone. Da buone colleghe blogger ci scambiavamo commenti ed elogi ed io ero entusiasta di questa sua“sfida”: avendo già da tempo intrapreso il compostaggio domestico nel mio giardino, e illustrando il compostaggio in alcuni workshop con Mani Tese, in giro per la mia città, molte persone mi esponevano i loro dubbi sulla possibilità di praticare il compostaggio anche sul proprio balcone.
Bene, Kia aveva già la risposta a tutti questi dubbi. Ha collaudato una compostiera da balcone fai-da-te facile da realizzare, mettendo a disposizione di tutti il suo know-how in rete e attraverso i suoi laboratori. Col tempo è diventata un’esperta di compostaggio, tanto da spiegarne abilmente e in modo molto semplice e convincente nel suo libro “Dalle bucce nascono i fiori”, il processo naturale, la tecnica e i segreti per ottenere un meraviglioso compost, potendo così da vita ad un orto/giardino sul balcone di casa, senza alcun fastidio per sé e per i vicini.
Poche pagine per pochi concetti fondamentali e per pochi gesti che, se praticati quotidianamente come tutte le abitudini che abbiamo da sempre, sono semplici e addirittura divertenti e fanno bene, molto bene all’ambiente!!!
I know Kia since 2011, when it began to spread through her blog her experiments on DIY compost bin for balconies. As good fellow bloggers we exchanged comments and praises, and I was excited about her “challenge”, doing since long home composting in my garden and explaining it through some composting workshop with Mani Tese, around my city, where many people showed their doubts about the possibility of practicing composting even on their own balcony.
Well, Kia already had the answer to all these questions. She proved to make a do-it-yourself compost bin for balcony easy to build, providing all its know-how in the web and through her own workshops. Over time she has become an expert in composting, so skillfully to explain – in a very simple and convincing way in her book “Dalle bucce nascono i fiori” – the natural process, techniques and secrets to get a wonderful compost, allowing yourself to have an orchard/garden on the balcony of your house, without any discomfort for yourself and your neighbors.
A few pages for a few basic concepts and a few gestures which – if practiced daily as all the habits we have – are always been simple and even fun. Habits that are very good for you and environment!

Ma cosa lega Kia alla più nota Paola Maugeri?
Per me Paola è stata una vera sorpresa... me la ricordo ancora come conduttrice di Videomusic – e MTV poi –, io che dal ’95 mi sono sempre interessata alla musica attraverso una particolare passione, avendo fondato e poi gestito con altre persone, prima il fan club e poi il sito italiano dei Cranberries.
Ho sempre apprezzato il suo modo di porsi al pubblico così genuino e schietto, libero dagli standard – di cui purtroppo l’industria musicale è piena –, ma non avrei mai immaginato, a distanza di tanti anni, di poter sfogliare un suo libro e di apprezzarla nuovamente e maggiormente sotto una nuova veste, quella di vegana e paladina dell’impatto zero!!!
Che poi suona male la parola “paladina”, perché nel suo libro, “La mia vita a impatto zero”, non usa affatto mettersi su un piedistallo! Infatti mi aspettavo uno dei soliti “manuali” su come ridurre il proprio impatto sull’ambiente, facendo questa o quell’altra cosa.
Avevo già visto le puntate della serie, con titolo omonimo al libro, nella trasmissione “E se domani” e mi aspettavo di trovare fra le righe del testo più o meno lo stesso contenuto, invece questo libro per me è stata un’autentica sorpresa!
Paola ci parla della sua vita a impatto zero – o “quasi zero”, come poi specifica dopo –, attraverso le sue esperienze, memorabili ma anche dolorose, attraverso i suoi ricordi che profumano di Sicilia – anche per via delle golose ricette vegane che chiudono ogni capitolo –, attraverso i suoi incontri con personaggi famosi del mondo della musica – e non solo! – , regalandoci delle vere perle e facendoci scoprire l’intensità e la passione con cui condisce ogni suo momento di lavoro e di vita quotidiana.
Leggere questo “viaggio nella sua vita” mi ha fatto capire che non bisogna dare mai nulla per scontato, che bisogna avere un grande coraggio, che talvolta bisogna lanciarsi, chiudendo gli occhi, per raggiungere un obiettivo, che sia l’impatto zero o un provino, o un tango improvvisato...
La sua è un’ode alla vita, urlata al mondo con la grinta di una vera rocker e sussurrata in un orecchio come la voce di una madre al suo bambino.
Davvero un libro che fa bene al cuore, non solo all’ambiente!!!
But what is the bond between Kia and the better known Paola Maugeri?
Paola was a real surprise to me ... I still remember she as host of Videomusic – and MTV then –, as since ’95 I have always been interested in music through a particular passion, having founded and then managed with other people, the fan club and then the Italian website of The Cranberries.
I've always liked the way she shows herself to the public so genuine and sincere, free from the standards – which, unfortunately, the music industry is full – but I never imagined, after all these years, to read a book of hers and love her again and more under a new guise, that of a vegan and a zero impact champion!
But the word “champion” sounds bad, because in her book, “La mia vita a impatto zero”, she doesn’t use to put herself on a pedestal! In fact, I was expecting one of the usual “guide” on how to reduce your impact on environment, doing this or that thing.
I had already seen the episodes of the series, with the same title of the book, the TV show “E se domani” and I expected to find between the lines of the text more or less the same contents. On the contrary this book for me was a real surprise!
Paola tells us about her
zero impact life – or “almost zero”, as she specify after in the book – through her memorable but also painful experiences, through her memories with a scent of Sicily – also because of the delicious vegan recipes that close each chapter – through her meetings with celebrities from the music world – and not only! –, giving us true pearls and letting us discover the intensity and passion with which she seasons every moment of work and everyday life.
Reading this
journey in her life made me realize that you should not take anything for granted, that you must take great courage, that sometimes you have to jump and close your eyes to achieve a goal that could be the zero impact, an audition or at least an improvised tango ...
Hers is an ode to life, screaming to the world with the strength of a true rocker and whispered in a ear as the voice of a mother to her child.
Truly a book that is good for the heart, not just for the environment!

P.s.: Ooops non vi ho più detto perché Kia e Paola sono collegate fra loro... allora andate a scoprirlo voi!!! ;) Siete appena in tempo perché è già uscito il nuovo libro di Paola, Las Vegans... non vedo l’ora di averlo con me!!!
PS: Blimey, I did not tell more how Kia and Paola are connected to each other ... so go and find out yourself! ;) You are just in time for Paola’s new book which is already in bookshops, Las Vegans ... I cannot wait to have it with me!


martedì 25 marzo 2014

Ora della Terra 2014 / Earth Hour 2014



Condivido questo video con voi, oltretutto perché a sostenere questo evento fra gli altri testimonial c'è una grande persona che in questi giorni sta facendo emozionare me e l'Italia con le sue note dal vivo, Elisa, che da sempre è impegnata in campagne a favore dell'ambiente.

Tutti insieme sabato dedichiamo un'ora alla nostra amata Terra!!! ;)

I just want to share this video with you, because among the various testimonials who support this event there is a great person who is moving me and all Italy this days with her live music. She is Elisa, a songwriter who always supports environmental campaigns. 

So, all together, next Saturday, let's dedicate a hour to our lovely Earth!!! ;)  

venerdì 14 marzo 2014

Imballaggi alimentari: indietro come i gamberi / Food packaging: backwards like crabs

È da un bel po’ che non parlo di imballaggi.
Ma mi sembra doveroso tornarci su, dal momento che da un po' di tempo a questa parte in tv si continua a parlare di emergenze rifiuti in Calabria, Campania, Lazio...
E quando si parla di rifiuti da un lato ci sono tante storie assurde e dall'altro tante belle promesse e pochi fatti. Di fatto le discariche sono sempre più colme, gli inceneritori bruciano a gogo, per buona pace degli imprenditori che li gestiscono, e la gente si ammala sempre di più e in silenzio.
La situazione è a dir poco stagnante.
It’s a little time I do not speak of packaging.
But these days it seems only right to go back on, because TV continue to talk about the waste emergency in Calabria, Campania, Lazio...
When we talk about waste, on one hand we listen to many absurd stories and on the other hand lots of beautiful promises and few actions.
In fact, landfills are getting filled, incinerators burn galore, good for peace of businessmen who run them, and people are sicker in silence.
The situation is nothing short of stagnant.


E io che, ormai, ovunque vada, chi mi conosce prima di gettare qualcosa mi chiede consiglio – potrei essere denominata “miss monnezza” come qualcuno simpaticamente in famiglia già fa – quasi non parlo più di rifiuti e di imballaggi.
Può darsi il caso che non ne parli perché ormai abbiamo raggiunto un certo equilibrio. In casa tra rifiuti differenziati e indifferenziati la bilancia pende decisamente dalla parte del riciclo.
La quantità del rifiuto indifferenziato per noi, dall'ormai lontano 2008, quando abbiamo intrapreso la “Settimana a Zero Rifiuti”, si è stabilizzata ad un sacchetto piccolo – nemmeno un chilo – ogni 15 giorni, contando che siamo in due.
Abbiamo ormai preso determinate abitudini in materia di acquisti: prodotti sfusi e alla spina o al massimo con imballaggi riciclabili al 100% e niente (o quasi) sportine usa e getta, ma soprattutto il cervello al massimo della sua attività nel discernere al momento dell'acquisto cosa fa rifiuto e cosa no.
And as regards me: wherever I go, by now, who knows me, before throwing anything, asks me advice – I might be called “miss rubbish” as someone in my family already do nicely –. And I almost do not speak of waste and packaging anymore. It may be the case that it’s because we have reached a certain balance. At home, between recycled and not recycled waste, the balance is decidedly on the side of recycling.
By the now distant 2008, when we embarked on the “Zero Waste Week”, the amount of unsorted waste for us has stabilized to a small bag – not even a pound – every 15 days, counting that at home we are two.
We have now taken certain habits regarding buying: bulk and on tap or at the most with 100% recyclable packaging and nothing (or almost) disposable bags, but especially with the brain to the maximum of its business to discern what does and what does not makes waste at the time of purchase.


Ma... c’è sempre un “ma”! Se io e il mio compagno siamo diventati quasi degli automi quando si tratta di fare acquisti, sapendo dove andare e cosa comprare, certe volte rimaniamo a dir poco spiazzati quando troviamo che i nostri “fidati” prodotti spariscono nel nulla o cambiano veste.
Ci è già successo per il latte alla spina, ricordate?
E per i succhi di frutta...
E a me è capitato svariate volte di scrivere in maniera garbata al servizio consumatori delle marche acquistate, per ricevere in cambio poche risposte o nulla.
Inoltre, spesso e volentieri preferiamo ‘investire’ in prodotti biologici, piuttosto che andarci poi a lamentare dal medico. Il punto è che proprio questi prodotti a volte sono confezionati in modo che tutta la buona volontà di fare un acquisto “ecologico” poi viene meno al momento di gettar via l’imballaggio.
But... there’s always a “but”! If my partner and me have become almost robotic when it comes to make purchases, knowing where to go and what to buy, sometimes we are nothing short of blown away when we find that our “trusted” products disappear, or change “clothes”.
It has already happened for the milk on tap, remember?
And for the juices...
And it happened to me several times to write kindly to the customer care of some brands in order to receive few or no answers.


In addition, we more often prefer to ‘invest’ in organic products, rather than to complain then to the doctor. The point is just that these products are sometimes packaged in such a way that all the good will to make a “green” purchase, then fails at the time to throw away the packaging.

Quindi mettiamo sotto il riflettore questi due casi abbastanza inquietanti!
Si tratta di due marche che ho sempre ritenuto affidabili, sia per la qualità dei loro prodotti che per l'attenzione all'ambiente e, anche, al dichiarato rispetto per i lavoratori nel caso di una delle due.
So, put the spotlight on these two quite disturbing cases!
These are two brands that I have always believed reliable for the quality of their products, for the environment care and, also, for the declared respect for workers in the case of one of the two.






Nel primo caso si tratta di una confezione di piselli surgelati, a cui ricorriamo qualche volta in inverno, non avendo a disposizione quelli freschi. Il brand in questione è quello di un noto supermercato che vanta di avere una sua linea di prodotti eco-biologici, di cui, ammetto, noi ci serviamo frequentemente, anche perché è a costo minore rispetto ai loro equivalenti acquistati nel negozio bio. Bene, mi spiegate come mai la linea biologica di questo prodotto surgelato ha un imballaggio di plastica mista che non è riciclabile, mentre quella normale ha un imballaggio in plastica riciclabile?
Sono anche prodotti nello stesso stabilimento! Non riesco proprio a capacitarmi... osservare le diciture per credere!
The first case is a package of frozen peas, which we use sometimes in winter, by failing to provide fresh ones. The brand in question is that of a well-known supermarket that boasts of having his own line of eco-organic products, which, I admit, we frequently buy, because it costs lower than their equivalents in the organic shop.
Well, can you explain why the organic line of this frozen product has a mixed plastic packaging that is not recyclable, while the normal one has a plastic packaging recyclable?
They are also produced in the same factory! I just can’t comprehend ... watch the indications to believe it!




Nel secondo caso, si tratta di una marca di pasta a me nota sin dall’infanzia, perché proviene dalla mia terra, la Puglia, ed è sempre stata la preferita dai miei nonni. Sono un po’ di anni che, accanto alla linea di pasta normale viene prodotta una linea biologica certificata, si dice, sulle confezioni “nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità”. Insomma ne eravamo diventati degli acquirenti fissi, anche perché la confezione in PP era riciclabile nella raccolta della plastica.
Ma... da qualche mese le confezioni sono cambiate: più eleganti e invitanti, certamente ma non riciclabili!!! Accidenti, questo è un duro colpo assestato all’ambiente!
In the second case, it is a brand of pasta known to me since childhood, because it comes from my homeland, Puglia, and has always been my grandparents’ favourite. Some years ago, next to the line of regular pasta they started to produce a certified organic line, it is said, on the packaging “respecting the environment and biodiversity”. In short, we preferred it, because the packaging was recyclable PP plastics.
But a few months ago, the packages have changed: the most elegant and inviting, but certainly not recyclable! Damn, this is a blow dealt to the environment!


Insomma a che gioco giochiamo?
Invece di andare avanti verso una maggiore eco-compatibilità dell’imballaggio, si torna indietro come i gamberi... Chiaramente c’è qualche ragione sotto e io voglio andarci a fondo. Che facciamo, indaghiamo?
So what game are we playing?
Instead of going towards more eco-friendly packaging, they go back like crabs...
Clearly there is some reason below and I want to go to the bottom. What to do, investigate? 



Rettifica a posteriori (2015): il packaging dei piselli biologici surgelati, sopra citato, è stato cambiato in riciclabile! Spero di aver contribuito con questo post a migliorarlo! ;) 
Ex post corrigendum (2015): the packaging of frozen organic peas mentioned above, has been changed and recyclable by now! I hope I have helped with this post to improve it! ;)