martedì 25 febbraio 2014

Rimini likes... Ciclofficina!!!

Evviva! Lo scorso sabato qui a Rimini è stata inaugurata la prima Ciclofficina!
Hurray! Last Saturday here in Rimini the first 'Ciclofficina' (a bicycle factory) was inaugurated!



A differenza di quanto si possa pensare la Ciclofficina non è un negozio di bici, né un'officina in cui portare la bici per farsela riparare a pagamento, ma è un vero e proprio laboratorio dove chiunque può imparare “L'arte della manutenzione della bicicletta”.
Contrary to what you might think the Ciclofficina is not a bike shop or a workshop in which to bring the bike to be repaired under a fee, but it is a real workshop where anyone can learn "the art of bicycle maintenance".

L'iniziativa nasce dall'esigenza della Fondazione EnAIP S. Zavatta di Rimini, di coinvolgere i giovani in qualcosa di veramente entusiasmante, formativo e utile alla cittadinanza. Questa esigenza ben si coniuga a quella di avere una città sempre più aperta alla mobilità sostenibile, ed è questo il motivo che ha spinto il Comune di Rimini ad accogliere sotto il suo patrocinio l'iniziativa, tanto da essere presente, nella persona dell'assessore all'ambiente Sara Visintin all'inaugurazione, con tanto di catena di bici da tagliare all'ingresso...
The initiative stems from the EnAIP S. Zavatta Foundation of Rimini, to involve young people in something really exciting, educational and useful for citizenship. This requirement is in perfect harmony with that of having a city increasingly open to sustainable mobility, and this is the reason that led the Municipality of Rimini to receive under his patronage this initiative, so as to be present at the inauguration, in the person of the environment councilor Sara Visintin, complete with a bike chain to be cut at the entrance...


Presenti all'inaugurazione, oltre al Comune, le realtà associative coinvolte nell'iniziativa, fra cui il Centro Giovani RM25 e Mani Tese Rimini – di cui, lo sapete, io sono volontaria da anni – che promuove con tutte le sue forze e i suoi mezzi, stili di vita attenti all'ambiente con una particolare propensione per il riuso.
In addition to the Municipality, the associations involved in the initiative were present at the inauguration, including the Youth Centre RM25 and Mani Tese Rimini – of which, you know, I am volunteer for years – that promotes environmentally conscious lifestyles with all its strength and ways and with a particular propensity for reuse.

Infatti, qui nella Ciclofficina, non troverete belle bici di design all'ultimo trend ma bici arrugginite, con tutto il fascino della loro età, i cui pezzi verranno riutilizzati per dare vita a nuove biciclette o semplicemente rimpiazzati come pezzi di ricambio. I giovani dei centri coinvolti, stanno già perfezionando la loro formazione, affiancati da persone più esperte, per mettere a punto le bici che verranno donate o portate dai cittadini per essere riparate con una libera offerta e questi potranno a loro volta imparare. Ci sarà anche la possibilità di ritiro a domicilio oltre ai giorni di apertura al pubblico (martedì pomeriggio e sabato mattina), in modo da creare anche un servizio per coloro i quali non sono in grado di trasportare bici fino all'officina.
In fact, here in the factory, you will not find beautiful trend design bikes but rusty bikes, with all the charm of their age, whose pieces will be reused to create new bicycles or simply replaced as spare parts. The youth of the centers involved, are already perfecting their training, along with more experienced people, to repair or develop the bikes that will be donated or brought by citizens to be repaired, with a free offer, and these ones will learn in turn. There will also be the possibility of home collection in addition to the opening days for the public (Tuesday afternoon and Saturday morning), so as to create a service for those who are not able to carry bikes up to the workshop.


Io trovo quest'iniziativa straordinaria, alla luce del fatto che, essendo una realtà aperta e senza scopo di lucro, potrà semplicemente portare benefici e innovazione alla comunità riminese che ha veramente bisogno di implementare la sua mobilità lenta, in quanto Rimini è una bellissima città spesso soffocata dal traffico. E questo “laboratorio”, come ha sottolineato la Visintin, si innesta perfettamente nel forum del Piano Strategico Rimini Venture 2027, inaugurato lo scorso luglio con l'evento “I like my Bike”.
I find amazing this initiative, in light of the fact that, being an open and non-profit reality, it can simply bring benefitsand innovation to the community of Rimini that really needs to implement its slow mobility, as Rimini is a beautiful city often choked by traffic. And this factory, as pointed out by Visintin, sits perfectly in the forum Rimini 2027 Venture Strategic Plan, which opened last July with the event "I like my bike".


Insomma, tutti in sella per una Rimini più ecologica anche grazie alla Ciclofficina!!!  
In short, all on the saddle for a more environmentally friendly Rimini thanks also to Ciclofficina!!!

mercoledì 12 febbraio 2014

Uccellini, ma sapete dov'è finito il freddo? / Hey birds, do you know where's the cold?

Che ne dite voi di questo inverno un po’ pazzo? Violenti acquazzoni e lunghe giornate grigie, senza freddo ma con tanta umidità. La pioggia ha causato tanti danni per tutta Italia e non solo. Ci si aspettava un inverno più convenzionale, qui in Romagna, dove eravamo abituati da qualche anno ad avere qualche giorno di nevicate abbondanti, anche in riva al mare. Di neve se ne è vista poca e in compenso i muri di casa mia sono divorati da macchie di umidità che dovremo in qualche modo risolvere. Ma questo è un capitolo a parte. Intanto fuori in giardino, con queste temperature miti, si vedono già le prime violette e anche qualche margheritina. Gli alberi hanno già messo fuori i getti e gli uccellini sono già molto più chiacchieroni! E proprio di loro volevo parlare!  
How about you this winter a little crazy? Heavy rainstorms and long gray days without cold but with so much humidity. The rain has caused so much damage throughout Italy and beyond. We expected a more conventional winter, here in Romagna, where we used a few years ago to have a few days of heavy snowfall, even on the coast. A little snow was seen but the walls of my house are devoured by wet stains that we will somehow solve. But this is another story. Meanwhile, out in the garden with these mild temperatures, you can already see the first violets and some daisies. Trees began to sprout and the birds are already much more noisy! And I want to talk about them!

Solitamente, come avrete già avuto modo di leggere su questo blog in molti post, abbiamo sempre cercato di dare un po’ di ospitalità ai nostri amichetti con le piume, fornendo loro un po’ di nutrimento durante i mesi più freddi. Anche quest’anno non abbiamo mancato di lasciare in giro briciole di dolci, frutta fresca o secca e mangime appositamente acquistato, sia per i granivori che per gli insettivori.
Usually, as you may have already read about this blog in many posts, we always tried to give some hospitality to our little friends with feathers, giving them a bit of food during the colder months. Also this year we have not failed to leave crumbs around sweets, fresh or dried fruit and a special food bought for both granivorous and insectivores.

E visto che per il primo giorno di questo mese dovevo organizzare ancora una volta un workshop da fare con i bambini e i loro papà, come volontaria di Mani Tese e in collaborazione con il Centro per le famiglie, ho pensato che sarebbe stato bello costruire con loro delle mangiatoie per uccellini con materiale di recupero, proprio sapendo che i giorni a cavallo fra gennaio e febbraio sono (solitamente) quelli più freddi.  
And since the first day of this month I had to organize once again a workshop for kids and their dad, as a volunteer of Mani Tese and in collaboration with the Families’ Centre, I thought it would be nice to build with them feeders for birds with recycled materials, just knowing that the days at the turn of January and February are (usually) colder ones.

In realtà non è stato proprio così, ma il laboratorio si è fatto e i partecipanti sono stati contenti di portare a casa una mangiatoia più o meno complessa fatta con le loro mani, specialmente i papà che si sono davvero impegnati, mettendo la loro inventiva! Non so se poi l’avranno utilizzata veramente…  
In fact it was not just that, but the workshop was done and participants were happy to take home a more or less complex feeder made by their hands, especially dads who have been really busy putting their inventiveness! I do not know if they will have used them really...

Ma vi mostro il modello più particolare che ho ideato – altri modelli erano ispirati più o meno ad altri visti sul web – con questi materiali: tetrapak, bottiglietta di plastica, stoffa, vaschetta in plastica, vassoio in polistirene e bordi in metallo di scatole del cacao.  
But I show you the particular model that I created – other models were more or less inspired others seen on the web – with these materials: tetrapak, plastic bottle, fabric, plastic tray, polystyrene tray and metal edges of the cocoa boxes.



La realtà è che l’idea mi è venuta vedendo una mangiatoia in commercio che però non è fatta con materiali di recupero. Quando io e il mio compagno l’abbiamo vista su un catalogo abbiamo subito associato l’immagine alla forma dei cartoni delle bibite e da lì il passo a realizzarla è stato abbastanza breve.
The idea came really to me seeing a feeder sold on the market but it was not made with recycled materials. When my companion and me saw it in a catalog we immediately associate the image to the form of drinks cartons and from there the step to realize was quite short.

Con questo vorrei far capire che spesso chi non si reputa abbastanza bravo nei lavori manuali o abbastanza “creativo”, può esercitarsi guardando ciò che si vede in giro e che si desidera e, prima di farsi tentare comprando, provare a immaginare se si può in qualche modo riprodurre con materiali che la nostra raccolta differenziata può fornirci facilmente. I nostri bidoni della plastica, della carta e spesso anche dell’indifferenziato possono essere delle vere miniere! Questo è quello che abbiamo cercato di trasmettere ai genitori di questi bambini e penso che ci siamo riusciti o almeno spero!!!  
With this I would like to make it clear that those who often think they are not good enough in manual jobs or enough “creative”, can practice themselves looking at what is around. If you want it, before getting groped to buy it, try to imagine if you can reproduce it in some way with materials that your waste bin can easily provide. Our plastic, paper and often unrecycling bins may be true mines! This is what we tried to convey to the parents of these children and I think that we have succeeded, or at least hope to!!!

martedì 4 febbraio 2014

Di baratti, regali e... / Swaps, gifts and ...

Il nuovo anno è già iniziato da un bel pezzo e nel mio blog non ho ancora osato inaugurarlo. A dire il vero, se il capodanno è stato abbastanza tranquillo, molti giorni del mese di gennaio si sono rivelati piuttosto intensi, fra viaggi, influenza, attività di volontariato, lavoro e riorganizzazione dello stesso.
Ho avuto poco tempo da dedicare alla mia passione preferita, il blog, e neanche molta ispirazione. Volevo iniziare il nuovo anno con un post interessante.
Poi, però, l'ispirazione non ha tardato ad arrivare ed ora ho sicuramente qualcosa da dirvi, forse più che interessante, direi stimolante.
The new year has already started quite a while and in my blog I have not yet dared to inaugurate it. In fact, if the new year's eve has been pretty quiet, many days of the month of January were rather intense, between travel, flu, volunteer activities, work and reorganization of itself.
I had little time to devote to my favorite passion, the blog , and not so much inspiration. I wanted to start the new year with an interesting post.
Then, however, inspiration has not been slow to arrive and now I definitely have something to tell you, perhaps more than interesting, I would say challenging. 


Ma prima di tirar fuori nuovi argomenti dal cilindro, vorrei un momento riallacciarmi agli ultimi post del 2013. Un anno trascorso fra mille difficoltà, ma conclusosi meno peggio di quanto pensassi, perché mi sono arricchita di conoscenze e di esperienze nuove.
Vecchie cose hanno lasciato il posto a cose nuove... Vi ricordate il baratto di libri che avevo organizzato per la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti? Non aveva riscosso molto successo, ma alla fine ho avuto un paio di contatti, fra cui l'azienda che, sempre per quell'evento, avrebbe inaugurato una 'biblioteca verde'. Ho conosciuto via mail una bella comunità di persone che, lavorando assieme, hanno deciso di mettere su delle iniziative ecologiche, come per esempio anche un orto... Non posso che essere felice di donare o scambiare i miei libri con loro. Sono ancora nella mia libreria, ma fremono per essere letti da qualcun altro!
But before bringing out new topics from the hat, I'd like a moment to pick up on the last posts of 2013. A year spent in a thousand difficulties, but ended less worse than I thought, because I have enhanced knowledge and new experiences.
Old things have given way to new things ... Do you remember the books swap that I had arranged for the European Week for Waste Reduction? It wasn't very successful, but in the end I had a couple of contacts, including the company that, again for that event, would inaugurate a 'green library'. I met a nice email community of people who, working together, have decided to put on green initiatives, such as a vegetable garden... I can only be happy to donate or exchange my books with them. They are still in my library, but itching to be read by someone else!



Poi, al di fuori del blog, tramite Facebook, ho donato alcuni dei miei libri degli studi universitari ad una famiglia piemontese che non conoscevo. In viaggio per le feste natalizie, sono passati a prendere i libri e mi hanno fatto una piacevole sorpresa, portandomi in dono ottimi miele e polenta autoprodotti, dal momento che hanno una piccola azienda agricola. Ho, quindi avuto il piacere di conoscere queste bravissime persone e spero di poterli rivedere ancora...
Then, outside of the blog, through Facebook, I donated some of my books of my university age to a Piedmontese family who I did not know. Traveling for Christmas, they came to pick up the books and they made me a pleasant surprise, bringing the gift of great self-produced honey and polenta, since they have a small farm. I then had the pleasure to know these good people I hope can see again...

Quello che rimane di uno dei baratti di libri su Facebook /
What remains of the book swap I did on Facebook

Infine le feste sono state, come sempre, bei momenti trascorsi con i miei familiari. E tornando a casa, mi son portata dietro dei bei ricordi e degli insoliti regali ricevuti: un libro che era da tempo nella mia whishing list ("La mia vita a impatto zero" di Paola Maugeri – quando l'avrò letto vi farò sapere qualcosa di più), una bella collana da commercio equo (acquisto londinese della mia sorellina temporaneamente espatriata), e, fra altre cose, udite udite, uno smartphone! Già, non è una cosa di cui un'ecologista come me dovrebbe vantarsi, ma, questo è uno smarphone speciale... praticamente è usato! :-)
Si tratta del primo smartphone del mio fratellone, il quale, attratto da un nuovo modello ha voluto disfarsi in questo modo del suo vecchio, datato 2010. Perché buttarlo? Io, che ero rimasta alla preistoria della telefonia, potevo fare così finalmente un salto nella tecnologia (anche se ho già un tablet – ma non è la stessa cosa!) e dimenticare finalmente quell'odioso joystick sul tastierino del mio vecchio cellulare che dal 2006 ormai sta perdendo sempre più colpi!
Quindi ora mi immaginerete super-geek... e invece... no! Il mio attaccamento alle cose vecchie ed obsolete è più forte di me e ancora non riesco a disfarmi del vecchio caro cellulare! Abbiate pazienza!
Quando qualcosa cambierà, vi aggiornerò! ;-)
Intanto, voi che eco-regali avete ricevuto? Sono curiosa!
Finally, Christmas days were, as always, good times spent with my family. And going back home, I brought along some good memories and some unusual gifts received: a book that was a long time in my whish list– when I've read I will tell you something more about "My Zero Impact Life" by Paola Maugeri–, a beautiful necklace from fair trade –purchased by my sister who temporarily expatriated in London–, and, among other things, unbelievable, a smartphone! Yeah, it is not a thing that an ecologist like me should be proud, but this is a special smartphone ... practically it is second hand! :-)
It is my brother's first smartphone. Attracted by a new model he wanted to get rid of his old, dated 2010. Why should he throw it away? Knowing me, he thought to give it to me –who remained at the prehistory of mobile phones– so I could finally make a leap in technology –even though I already have a tablet which is not the same thing!– And could finally forget the odious joystick on the keypad of my old mobile phone since 2006 which is now on the way to be out if order!
So now you will imagine me super-geek ... but ... no! My attachment to old and obsolete things is stronger than me and I still can not get rid of the good old phone! Please be patient!
When things will change, I will update you! ;-)
Meanwhile, what eco-friendly gifts did you received? I'm curious! 



E state pronti, che Danda, anche quest'anno, torna alla carica, con idee nuove da fare e da discutere. Sempre qui, su Dandaworld!!!
And be ready, once again Danda will back with new ideas to make and discuss. Always here on Dandaworld!